Lavoro: Rosolen, percentuale imprese femminili Fvg sopra media Italia
Trieste, 19 ott - "Il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni
italiane con la maggior presenza di imprese guidate da donne, ben
25.526 ovvero il 22,4% del totale contro una media nazionale del
22,1%. Inoltre, il fatto che per la maggior parte dei casi si
tratti di attività individuali dimostra come la creazione di
imprese femminili si intrecci con il fenomeno dell'autoimpiego in
risposta alla volontà e necessità di trovare sbocchi
occupazionali".
È quanto sottolineato dall'assessore regionale al Lavoro Alessia
Rosolen durante il convegno "Creatività femminile e donne
imprenditrici", organizzato a Trieste nella sede della Camera di
commercio Venezia Giulia nell'ambito del progetto "Sistema
Integrato di Servizi per lo Sviluppo Imprenditoriale del FVG
(Sissi 2.0), finalizzato alla promozione della cultura
imprenditoriale e alla creazione di impresa e di lavoro autonomo
in particolare nei confronti di giovani, donne, studenti e
disoccupati e anche dell'area montana.
Analizzando i dati Istat del secondo trimestre del 2022
l'assessore ha rimarcato che "questi evidenziano una situazione
decisamente propizia per il mercato del lavoro in Friuli Venezia
Giulia, che segna i migliori risultati degli ultimi 30 anni, con
un tasso di occupazione maschile pari al 75,7% e femminile del
64,9%. Emerge quindi una riduzione del gender gap occupazionale,
nel corso degli ultimi anni, di quasi 11 punti percentuale.
Numeri che confermano l'efficacia delle misure e delle iniziative
messe in campo negli ultimi anni per favorire l'occupazione
femminile. Anche se gli interventi a favore della famiglia e del
lavoro, per quanto strutturali ed efficaci, difficilmente
potranno invertire l'andamento della crescita demografica in
Friuli Venezia Giulia, sicuramente hanno prodotto risultati
importanti sull'ingresso e sul rientro nel mondo del lavoro delle
donne, portando benefici diretti e indiretti per tutta la
società".
Il presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia
Antonio Paoletti ha confermato che sulle imprese femminili il
Friuli Venezia Giulia ha ottenuto risultati migliori del resto
d'Italia, arrivando al 22,6% nella sola Venezia Giulia con
imprenditrici provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo.
Ricordando come la Camera di commercio è al fianco delle future
imprenditrici per creare impresa, il presidente ha poi
evidenziato che la Regione sta facendo molto, ma serve anche un
intervento governativo per rendere più agevole la vita alle donne
che nella maggior parte dei casi si fanno carico anche della
gestione della famiglia.
Rosolen ha poi spiegato che "l'Amministrazione regionale ha
voluto spostare i temi dell'andamento demografico e della
conciliazione tra lavoro e famiglia dall'ambito dei ragionamenti
sull'imprenditoria femminile per inquadrarli nell'alveo più
generale del lavoro e questo ha prodotto risultati concreti. Ora
dobbiamo, all'inverso, portare tematiche legate al mondo del
lavoro all'interno dei ragionamenti sull'imprenditoria femminile.
Mettiamo infatti in campo risorse rilevanti per iniziative a
supporto di chi vuole avviare un'attività e il progetto Sissi ne
è un valido esempio".
"La società sta cambiando rapidamente e i percorsi formativi di
management aziendale sono fondamentali per avere un quadro chiaro
di serve per creare un'impresa e, di conseguenza, ridurre il
rischio di insuccesso - ha concluso l'assessore -. Si tratta di
un'occasione per valorizzare le proprie capacità e la propria
creatività e l'autonomia personale attraverso il lavoro, quindi
auspico che le donne partecipanti siano sempre di più".
ARC/MA/pph