Lavoro: Rosolen, prosegue vertenza Zml su Cig e ricollocazioni
Trieste, 11 mar - "La trattativa riguardante la Zml Industries
spa, avviata fra le parti, sembra possa portare a una diminuzione
delle eccedenze dichiarate da 90 a 68. Con i lavoratori che
potrebbero essere messi in quiescenza, la ricollocazione di
personale in altre aziende del Gruppo Cividale - di cui l'azienda
di Maniago fa parte - dovrebbe riguardare alla fine una trentina
di persone".
Lo ha affermato questa mattina in Consiglio regionale l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, rispondendo a una interrogazione a risposta immediata.
"L'azienda - ha spiegato Rosolen - si è già dichiarata formalmente disponibile ad avviare un percorso di cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale della durata di 18 mesi a partire dall'1 aprile 2021. Riorganizzazione che potrebbe portare all'utilizzo di alcuni strumenti del provvedimento SviluppoImpresa".
"La cassa integrazione - ha aggiunto - potrebbe essere appunto funzionale anche alla realizzazione di un piano di gestione delle eccedenze quanto più possibile fondato su strumenti condivisi per affrontare l'esubero di personale".
"In questo senso - ha precisato Rosolen - già nei prossimi giorni la trattativa con le organizzazioni sindacali proseguirà affrontando il tema di una possibile - parziale - ricollocazione delle eccedenze presso altre aziende del Gruppo Cividale".
"Saranno anche analizzate le possibilità di accesso, quanto più esteso possibile, ai requisiti della quiescenza da parte dei lavoratori in esubero durante il periodo complessivo di fruizione degli ammortizzatori sociali Cigs e Naspi. Opzione, quest'ultima, che - ha concluso Rosolen - potrebbe riguardare circa trenta persone". ARC/RT/pph
Lo ha affermato questa mattina in Consiglio regionale l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, rispondendo a una interrogazione a risposta immediata.
"L'azienda - ha spiegato Rosolen - si è già dichiarata formalmente disponibile ad avviare un percorso di cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale della durata di 18 mesi a partire dall'1 aprile 2021. Riorganizzazione che potrebbe portare all'utilizzo di alcuni strumenti del provvedimento SviluppoImpresa".
"La cassa integrazione - ha aggiunto - potrebbe essere appunto funzionale anche alla realizzazione di un piano di gestione delle eccedenze quanto più possibile fondato su strumenti condivisi per affrontare l'esubero di personale".
"In questo senso - ha precisato Rosolen - già nei prossimi giorni la trattativa con le organizzazioni sindacali proseguirà affrontando il tema di una possibile - parziale - ricollocazione delle eccedenze presso altre aziende del Gruppo Cividale".
"Saranno anche analizzate le possibilità di accesso, quanto più esteso possibile, ai requisiti della quiescenza da parte dei lavoratori in esubero durante il periodo complessivo di fruizione degli ammortizzatori sociali Cigs e Naspi. Opzione, quest'ultima, che - ha concluso Rosolen - potrebbe riguardare circa trenta persone". ARC/RT/pph