Lavoro: Rosolen, revisione normativa regionale su incentivi a imprese
L'assessore: obiettivo è patto di responsabilità sociale
vincolante per chi riceve contributi pubblici
Udine, 8 feb - La Regione Friuli Venezia Giulia avvierà una
ricognizione delle normative regionali in materia di aiuti
economici alle imprese per garantire che vengano previste, e ove
già presenti rafforzate, le opportune cautele in presenza di
comportamenti, successivi al percepimento dei benefici,
incoerenti con la tutela dell'economia del territorio.
Ne ha dato informazione nel corso della seduta di Giunta di oggi
l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, sottolineando
come nel corso di alcune significative vertenze aperte sul
territorio regionale sia "già emersa o stia emergendo
l'indisponibilità da parte datoriale di gestire le eccedenze
occupazionali dichiarate con gli ammortizzatori sociali di tipo
conservativo, pur essendo stati tali strumenti significativamente
rafforzati dal Governo nazionale con i recenti decreti legge 109
e 119 del 2018".
"Tale condotta - spiega Rosolen - rende opportuna una
riflessione, specie ove si consideri che in alcuni casi il
rifiuto di utilizzare la cassa integrazione proviene da aziende
che hanno ricevuto dall'Amministrazione regionale o sono prossime
a richiedere alla medesima importanti benefici economici a valere
su diverse leggi regionali di settore".
"Riteniamo dovere della pubblica amministrazione - aggiunge
l'assessore - siglare un patto di condivisione di responsabilità
nei confronti della comunità regionale e dei lavoratori con le
aziende che arrivano sul territorio e ricevono i nostri
contributi: la Regione non è mossa da intenti punitivi ma è
convinta che il sostegno all'iniziativa economica privata non
possa prescindere da una comune assunzione di responsabilità
sulla tutela del tessuto economico locale e dei relativi livelli
occupazionali".
Nel rispetto della normativa dell'Unione Europea ed in coerenza
con quanto già previsto dal decreto legge 87/2018, in particolare
dal Capo II (Misure per il contrasto alla delocalizzazione e la
salvaguardia dei livelli occupazionali), verrà dunque avviato ora
un esame della normativa regionale in materia di incentivazione
alle imprese con l'obiettivo di promuoverne l'armonizzazione; al
termine della fase di preliminare di valutazione la Regione
procederà a una consultazione delle parti sociali in modo da
condividere l'iter anche in sede di Tavolo regionale di
concertazione.
ARC/EP