Lavoro: Rosolen, riconoscere e tutelare lavoro della cooperazione
Trieste, 8 lug - "Va rigettato con forza il concetto che a un
appalto di servizi corrisponda il venir meno dei diritti dei
lavoratori, così come l'idea che quello svolto all'interno delle
cooperative sia un lavoro di minor pregio".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Lavoro del
Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, nel corso del suo
intervento all'assemblea delle cooperative associate a
legacoopfvg.
La stessa Rosolen ha sottolineato con determinazione l'importanza
del ruolo degli operatori del settore pubblico in questo anno e
mezzo di pandemia: non solo quelli del settore sanitario, ma
anche quelli della macchina amministrativa istituzionale che ha
erogato tutti quegli interventi che hanno consentito al paese di
resistere a fronte dell'impatto economico del Covid.
Allargando il ragionamento all'aspetto occupazionale della crisi,
l'assessore ha ribadito come il Friuli Venezia Giulia rappresenti
una delle regioni che ha retto meglio l'urto della pandemia, con
dati positivi a livello nazionale relativamente al lavoro
giovanile nel pordenonese e nell'area giuliana per quello
femminile.
Un quadro complessivo a livello locale che, come ha affermato
Rosolen, testimonia la condizione di un territorio che ha saputo
resistere meglio di altri, anche "grazie agli ammortizzatori che
l'Amministrazione ha saputo predisporre e mettere in atto per
venire incontro alle situazioni di difficoltà generate
dall'emergenza".
L'assessore ha infine ringraziato le realtà della cooperazione
regionale per il contributo apportato in termini di proposte e
suggerimenti alla Strategia di specializzazione intelligente
(Smart Specialization Strategy - S3), quale strumento di
programmazione finalizzato a migliorare l'efficacia delle
politiche di ricerca e innovazione.
ARC/GG/pph