Lavoro: Rosolen, riscrivere regole per adattarsi a cambiamenti società
Trieste, 20 ott - "Stiamo vivendo una vera rivoluzione che
ridefinisce in maniera sistematica molti aspetti a lungo ritenuti
consolidati del Paese: una situazione figlia di posizione
sbagliate o di decisioni non assunte nella convinzione che alcuni
sistemi fossero immutabili, che spazia dalle limitazioni
all'accesso al sistema universitario ai contratti collettivi fino
agli appalti e alle qualifiche professionali. È quindi compito
degli amministratori pubblici riscrivere molte delle regole che
hanno caratterizzato la nostra società in questi anni".
Lo ha detto a Trieste all'assessore regionale al lavoro Alessia
Rosolen durante il convegno Impresa/Sociale evidenziando "il
supporto e la collaborazione garantiti alle imprese sociali dalle
Regione e l'attenzione riservata ad esse anche nella prossima
programmazione rispetto agli strumenti messi a disposizione
tramite il Fondo sociale europeo e la nuova "Strategia regionale
di specializzazione intelligente" (S3). Questi ultimi sono due
strumenti fondamentali, ma è necessario tenere conto del fatto
che oggi il ruolo dell'impresa sociale non può essere separato
dalla modifica di alcune normative rispetto a interventi di più
ampio respiro sul mondo del lavoro".
Nel corso dell'incontro l'assessore ha confermato l'apertura
della Regione al confronto costruttivo con le realtà operanti in
ambito sociale e la disponibilità "a riscrivere il patto sociale
tra di esse e le istituzioni, per guardare avanti rispetto a un
tema fondamentale come il valore che le persone, in particolare
le nuove generazioni, danno al lavoro. Dopo la pandemia sono
emerse posizioni decisamente diverse rispetto al passato
sull'importanza e il ruolo dell'impiego rispetto ad altri aspetti
della vita delle persone. Un tema sul quale è necessario che
istituzioni e imprese, anche del sociale, discutano
approfonditamente".
Il convegno, che vede la partecipazione di numerosi esponenti del
mondo della cooperazione, di esperti del settore e di docenti
universitari, proseguirà fino a sabato.
ARC/MA/al