Lavoro: Rosolen, sostegno a progetti per crescita professionale donne
Tolmezzo, 23 nov - Favorire percorsi di crescita professionale
e di carriera delle donne che operano nell'ambito del lavoro
dipendente o autonomo. È questo l'ambito operativo dei progetti
che l'amministrazione regionale sosterrà nel 2019 e per i quali
oggi la giunta, su proposta dell'assessore al Lavoro e Formazione
Alessia Rosolen, ha adottato gli indirizzi generali a seguito dei
quali verrà emanato un avviso pubblico per poter presentare
domande di contributo.
La Regione metterà quindi a disposizione dei fondi per progetti di "iniziative speciali" volte a promuovere la cultura del rispetto tra i sessi; l'intento è quello di valorizzare le differenze e il contrasto a stereotipi di genere che sviliscono i principi dell'universalità dell'esercizio dei diritti, del rispetto dell'identità, dell'equità nella distribuzione di risorse, poteri e responsabilità. Il sostegno è previsto anche per le iniziative che potranno ricomprendere forme di supporto alla ripresa dell'attività lavorativa dopo periodi di assenza per maternità.
Le richieste di contributi potranno essere presentate dalle associazioni di volontariato o promozione sociale iscritte ai registri regionali che dichiarino di contare tra i propri soci iscritti o aderenti almeno dieci persone. Tra le proprie finalità devono inoltre risultare iniziative che favoriscono la partecipazione paritaria delle donne alla vita economica e sociale del territorio regionale. Beneficiari dei fondi regionali per i progetti potranno essere anche i Comuni dei comprensori montani in cui risiedano, al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della domanda, non più di 15 mila persone.
Il contributo sarà concesso, previa valutazione comparativa dei progetti presentati ed emanazione di apposita graduatoria, nella misura massima e per l'intero importo delle spese ammissibili fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Inoltre non sarà cumulabile con altri contributi o incentivi pubblici e privati. ARC/AL/ep
La Regione metterà quindi a disposizione dei fondi per progetti di "iniziative speciali" volte a promuovere la cultura del rispetto tra i sessi; l'intento è quello di valorizzare le differenze e il contrasto a stereotipi di genere che sviliscono i principi dell'universalità dell'esercizio dei diritti, del rispetto dell'identità, dell'equità nella distribuzione di risorse, poteri e responsabilità. Il sostegno è previsto anche per le iniziative che potranno ricomprendere forme di supporto alla ripresa dell'attività lavorativa dopo periodi di assenza per maternità.
Le richieste di contributi potranno essere presentate dalle associazioni di volontariato o promozione sociale iscritte ai registri regionali che dichiarino di contare tra i propri soci iscritti o aderenti almeno dieci persone. Tra le proprie finalità devono inoltre risultare iniziative che favoriscono la partecipazione paritaria delle donne alla vita economica e sociale del territorio regionale. Beneficiari dei fondi regionali per i progetti potranno essere anche i Comuni dei comprensori montani in cui risiedano, al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della domanda, non più di 15 mila persone.
Il contributo sarà concesso, previa valutazione comparativa dei progetti presentati ed emanazione di apposita graduatoria, nella misura massima e per l'intero importo delle spese ammissibili fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Inoltre non sarà cumulabile con altri contributi o incentivi pubblici e privati. ARC/AL/ep