Lingue minoritarie: 80mila euro per promuovere dialetti origine veneta
Trieste, 29 apr - 80mila euro per valorizzare i dialetti di
origine veneta parlati in Friuli Venezia Giulia: il triestino, il
bisiaco, il gradese, il maranese, il muggesano, il liventino, il
veneto dell'Istria e della Dalmazia, nonché quello goriziano,
pordenonese e udinese. È questo l'importo complessivo previsto
dal bando 2022 approvato oggi in via preliminare dalla Giunta
regionale su proposta dell'assessore alle Autonomie locali.
Nell'intento di garantire la massima efficacia degli interventi
finalizzati alla valorizzazione dei dialetti veneti, con questa
iniziativa si intende finanziare, in particolare, alcuni progetti
nei settori "studi e ricerche" e "attività culturali e
spettacolo".
Anche quest'anno al bando potranno partecipare, singolarmente o
nell'ambito di un rapporto di partenariato, associazioni,
fondazioni e altri enti di carattere privato senza finalità di
lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli
avanzi di gestione nello svolgimento delle attività previste
nell'oggetto sociale. Potrà essere utilizzato anche da società
cooperative che per statuto svolgono attività esclusivamente o
prevalentemente culturali o artistiche operanti nei settori della
prosa, della musica o della danza, con sede legale o operativa in
Friuli Venezia Giulia.
Dopo l'approvazione odierna da parte della Giunta regionale,
adesso il bando sarà valutato dal Comitato per la valorizzazione
dei dialetti di origine veneta chiamato a esprimere il proprio
parere su questa iniziativa.
Il finanziamento massimo per le domande singole sarà di 5mila
euro, mentre per quelle presentate nell'ambito di un rapporto di
partenariato sarà di 15mila euro. Il termine per la presentazione
delle domande di finanziamento sarà quello del 30 giugno 2022.
Da rimarcare che con questa proposta si dà puntuale attuazione
all'accordo di collaborazione per la tutela e per lo sviluppo del
patrimonio linguistico e culturale della componente friulanofona
in Veneto e venetofona in Friuli Venezia Giulia sottoscritto da
entrambe le Regioni il 17 settembre del 2020.
ARC/TOF/gg