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Lingue minoritarie: dialogo tra scuola Fvg-Alto Adige favorisce tutela

Trieste, 12 mag - La difesa delle lingue minoritarie è un elemento fondante dello Statuto speciale della nostra Regione. La tutela delle tre comunità linguistiche (friulana, slovena e tedesca) presenti sul territorio non è quindi solo una difesa delle tradizioni e della cultura locale ma anche un'azione fondamentale per garantire l'autonomia che contraddistingue la nostra Regione dalla sua fondazione. È quindi molto positivo che i sistemi scolastici del Friuli Venezia Giulia e quelli dell'Alto Adige - Südtirol, un territorio che gode di un'autonomia decisamente più ampia, dialoghino e collaborino tra loro per la difesa delle lingue minoritarie.

È questo il messaggio lanciato dall'assessore regionale alle Lingue minoritarie durante il convegno tenutosi alla Scuola Elio de Morpurgo, dell'Istituto Comprensivo "Ai Campi Elisi" di Trieste, in occasione della visita di una delegazione delle scuole con lingua di insegnamento ladina della Provincia autonoma dell'Alto-Adige - Südtirol, presente nel capoluogo regionale per approfondire l'esperienza del sistema educativo in Friuli Venezia Giulia nel contesto della valorizzazione del patrimonio culturale delle lingue minoritarie nel territorio giuliano.

L'assessore ha espresso l'apprezzamento dell'Amministrazione regionale per l'iniziativa volta a far dialogare tra loro le esperienze educative del Friuli Venezia Giulia e dell'Alto Adige - Südtirol per individuare forme didattiche innovative sperimentate con successo. Lo scambio, oltre a favorire la valorizzazione dei risultati raggiunti in tale ambito nelle scuole giuliane, promuove anche il trasferimento di buone pratiche nel contesto altoatesino che, pur apparendo differente da quello triestino, presenta analogie significative dal punto di vista della ricchezza culturale rappresentata dalle minoranze linguistiche.

L'esponente della Giunta ha spiegato che oggi le lingue minoritarie sono minacciate dalla globalizzazione, dai mass media a anche da un nemico molto pericoloso: lo spopolamento che sta colpendo le aree montane e i piccoli borghi. La scuola deve quindi giocare un ruolo fondamentale per spronare i ragazzi a usare la lingua della propria tradizione culturale in tutti i contesti sociali. Allo stesso modo è fondamentale il ruolo svolto dalla Rai nella diffusione dei programmi oltre che in sloveno anche nelle altre lingue minoritarie; una specifica convenzione consente infatti la messa in onda di 30 ore di programma a settimana in lingua friulana. La Regione guarda quindi con attenzione al modello adottato in Alto Adige - Südtirol anche su questo frangente. ARC/MA/pph
 



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