Lingue minoritarie: tutela dialetti è difesa storia e cultura locali
Trieste, 21 apr - I dialetti sono un patrimonio importante che la Regione intende continuare a tutelare e valorizzare, perché rappresentano una parte importante della storia e della cultura delle comunità locali. Il Friuli Venezia Giulia, in quanto Regione a statuto speciale, ha sempre avuto grande attenzione alla tutela delle lingue minoritarie, ma l'Amministrazione regionale è attenta anche ai dialetti, come quelli venetofoni, e a riguardo è stata recentemente siglato un accordo con la Regine Veneto che consente una sorta di "finanziamento incrociato" dei progetti per la valorizzazione di questa parlate. Inoltre sono state avviate alcune attività istituzionali rivolte proprio alla conservazione di quella che rappresenta una parte rilevante della storia delle nostre comunità.
È questo il pensiero espresso dall'assessore regionale alle Lingue minoritarie alla presentazione del progetto "Gera 'na volta" ("C'era una volta" nel dialetto pasianese e azzanese), sostenuto dalla Regione nell'ambito delle attività di tutela delle lingue minoritarie e dei dialetti regionali.
Il progetto prevede la redazione di un volume illustrato che raccoglie storie, leggende e tradizioni popolari tipiche dei territori appartenenti ai Comuni di Pasiano di Pordenone e Azzano Decimo; al fine di valorizzare la parlata locale di derivazione venetofona, i testi saranno riportati nel dialetto originale con la traduzione in italiano, così da favorire la circolazione dell'opera. I principali attori del progetto sono esperti di storia locale e artisti, che con i loro disegni attribuiranno un valore aggiunto alle storie e alle testimonianze raccolte nel volume, mentre i destinatari principali sono gli studenti delle scuole primarie e le loro famiglie.
"Gera 'na volta", per il quale ha manifestato interesse anche la Società Filologica Friulana che negli anni Settanta ha promosso alcune ricerche sulle parlate del Friuli occidentale, si avvale della partecipazione di sette partner, tra i quali tre associazioni culturali con sede in Veneto. Come ha evidenziato l'assessore regionale anche se il progetto riguarda in particolare le realtà di Pasiano di Pordenone e Azzano Decimo ha suscitato interessare anche a Pordenone, Prata di Pordenone, Sacile, Andreis e a Portogruaro e Cinto Caomaggiore, territori, questi ultimi, appartenenti al Veneto ma storicamente e linguisticamente legati al Friuli, che si sono resi disponibili a ospitare eventi correlati all'iniziativa.
Una volta realizzato, il volume sarà oggetto di un'intensa attività di presentazioni, letture, visite guidate e incontri con gli autori. Non mancherà inoltre un'attività di promozione e diffusione sia attraverso i canali di informazione tradizionali sia attraverso i principali social network. ARC/MA/al