Maltempo: Riccardi, per gestione emergenza serve competenza
Trieste, 13 nov - "La nostra Regione può vantare esperienze
importanti nella gestione delle emergenze. La risposta
all'emergenza maltempo richiede un'organizzazione che metta
insieme competenze articolate per offrire soluzioni complesse a
tematiche anche nuove che riguardano i territori, le risorse e la
sicurezza delle popolazioni".
Questo il commento rilasciato dal vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo
Riccardi, a margine della relazione da lui presentata sulla
situazione di maltempo verificatasi tra la fine di ottobre e i
primi giorni di novembre.
In merito, Riccardi ha precisato che "accanto al tema delle
risorse destinate alla prevenzione c'è quello delle normative, le
quali regolano ad esempio la gestione dei boschi e dei letti dei
fiumi, che si rivela fondamentale per evitare che fenomeni
atmosferici straordinari come quelli verificatisi recentemente
possano provocare oltre ai danni alle cose anche vittime tra la
popolazione, come avvenuto purtroppo in altre zone".
A conferma dell'eccezionalità del fenomeno il vicegovernatore ha
confermato che nel pomeriggio e nella serata del 29 ottobre tra
le Prealpi Carniche e la Carnia la pioggia caduta in sole 12 ore
ha toccato i 300 millimetri e che in molte zone le raffiche di
vento hanno raggiunto i 150 chilometri orari, con picchi oltre i
200 chilometri orari registrati sul Monte Rest. Una situazione
che ha generato effetti anche nelle zone costiere, con mareggiate
e fenomeni d'alta marea, i quali hanno interessato in particolare
Grado, Monfalcone e Lignano.
"In questo contesto - ha illustrato Riccardi - la risposta del
sistema regionale d'emergenza è stata pronta, grazie all'impegno
e alla professionalità di tutti gli uomini e le donne che hanno
operato senza sosta per mettere al sicuro i cittadini e
ripristinare le infrastrutture danneggiate. In totale sono stati
attivati 181 gruppi comunali di Protezione civile e 14
associazioni, i quali hanno operato complessivamente per 2.433
giornate uomo, supportati da 700 automezzi, 2 motopompe, 16
gruppi elettrogeni e 3 torri faro. Ad oggi gli interventi di
massima urgenza attuati sono 70, per un importo complessivo
presunto di 2,4 milioni di euro".
Il vicegovernatore ha spiegato che "a causa del maltempo la sera
del 29 ottobre 25mila utenze elettriche risultavano interrotte,
ma già il giorno successivo il loro numero era stato dimezzato e
il 2 novembre è stato assicurato il completo ripristino
dell'energia".
Ribadendo la richiesta avanzata al presidente del Consiglio dalla
Regione per la dichiarazione dello stato di emergenza, il
vicegovernatore ha confermato che "in merito ai danni subiti dal
patrimonio boschivo, secondo le stime effettuate 3.000 ettari di
boschi dell'udinese e del pordenonese risultano distrutti, per
circa 700.000 metri cubi di legname schiantato".
ARC/MA/fc