Migranti: Roberti, meno presenze in Fvg e risparmio risorse pubbliche
Trieste, 27 feb - "Oltre il 20 per cento di richiedenti asilo
in meno presenti in Friuli Venezia Giulia rispetto a un anno fa,
ovvero poco prima dei cambi di guida nazionale e regionale,
rappresentano un'inversione di tendenza epocale che certifica la
validità dell'opera avviata dal ministro dell'Interno, Matteo
Salvini, in perfetta sintonia progettuale e operativa con la
Giunta Fedriga".
Lo sottolinea l'assessore Fvg alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, quantificando in quasi 3800 i migranti censiti sul territorio regionale quando, nel gennaio 2018, erano addirittura 5mila.
"I numeri - evidenzia ancora Roberti - sono la risposta più concreta e tangibile alla richiesta di maggiore sicurezza formulata a gran voce dalla comunità Fvg, in passato costretta a subire l'accoglienza indiscriminata che si voleva far passare come opportunità e non come un dato reale".
Al di là di una percezione di sicurezza "mutata - secondo l'assessore - grazie al consolidamento di controlli sui confini e, più in generale, in tutta l'area coinvolta", Roberti pone l'accento anche sul "forte sgravio di costi che pesavano sulle finanze pubbliche e che ora si traducono in consistenti risparmi".
"Risorse - afferma l'assessore - che possono finalmente essere dirottate su necessità e progettualità di interesse per i cittadini, ovvero coloro i quali ogni giorno lavorano, creano e sviluppano le rispettive famiglie e producono reddito di comunità".
"I fatti - conclude Roberti - ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta, anzi quella fondamentale per archiviare quanto prima possibile gli errori del passato e garantire un percorso di vita migliore all'intero Friuli Venezia Giulia". ARC/FC
Lo sottolinea l'assessore Fvg alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, quantificando in quasi 3800 i migranti censiti sul territorio regionale quando, nel gennaio 2018, erano addirittura 5mila.
"I numeri - evidenzia ancora Roberti - sono la risposta più concreta e tangibile alla richiesta di maggiore sicurezza formulata a gran voce dalla comunità Fvg, in passato costretta a subire l'accoglienza indiscriminata che si voleva far passare come opportunità e non come un dato reale".
Al di là di una percezione di sicurezza "mutata - secondo l'assessore - grazie al consolidamento di controlli sui confini e, più in generale, in tutta l'area coinvolta", Roberti pone l'accento anche sul "forte sgravio di costi che pesavano sulle finanze pubbliche e che ora si traducono in consistenti risparmi".
"Risorse - afferma l'assessore - che possono finalmente essere dirottate su necessità e progettualità di interesse per i cittadini, ovvero coloro i quali ogni giorno lavorano, creano e sviluppano le rispettive famiglie e producono reddito di comunità".
"I fatti - conclude Roberti - ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta, anzi quella fondamentale per archiviare quanto prima possibile gli errori del passato e garantire un percorso di vita migliore all'intero Friuli Venezia Giulia". ARC/FC