Migranti: Roberti, sorprende posizione Siulp. Mai fatto tanto come ora
Trieste, 28 set - "Posto che i dati ufficiali, quelli che ci
vengono puntualmente forniti dalle Questure, parlano di una
costante diminuzione degli arrivi e che il numero di richiedenti
asilo presenti in Friuli Venezia Giulia è più basso rispetto a
quello dello stesso periodo 2017 e 2016, sono sorpreso dalla
posizione assunta dal Siulp, che reputo totalmente strumentale".
Lo commenta l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti in merito alla nota indirizzata dal segretario provinciale di Trieste del Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato (Siulp), Fabrizio Maniago, alla segreteria nazionale, al Questore di Trieste e al direttore di zona di Polizia frontiera.
Nella nota vengono segnalate le "criticità" del servizio di ordine pubblico al confine, a fronte degli arrivi di migranti attraverso la rotta balcanica.
"È una posizione che sconcerta - sottolinea Roberti - perché giova ricordare come proprio questa Amministrazione regionale abbia deciso di impiegare il personale forestale a supporto della Polizia e come, grazie al lavoro congiunto e in piena sintonia con il Viminale, si sia riusciti ad ottenere in tempi straordinariamente brevi un aumento del personale di Polizia di Stato in via continuativa a presidio dei confini".
"Altro sconcerto - aggiunge l'assessore - è destato dal fatto che se il Siulp a livello locale lancia questo estemporaneo appello, nel frattempo a livello nazionale allo stesso Siulp soltanto ieri al Viminale veniva annunciato l'aumento di 6000 unità dell'organico e il congelamento della soppressione delle specialità già programmata. Tutto ciò - conclude Roberti - non può che farmi arrivare alla conclusione che quel comunicato sia da intendere più che come una nota sindacale come una presa di posizione politica: legittima, seppur indirizzata a chi è riuscito ad ottenere sul fronte sicurezza e immigrazione più di quanto si è ottenuto negli ultimi decenni". ARC/EP
Lo commenta l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti in merito alla nota indirizzata dal segretario provinciale di Trieste del Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato (Siulp), Fabrizio Maniago, alla segreteria nazionale, al Questore di Trieste e al direttore di zona di Polizia frontiera.
Nella nota vengono segnalate le "criticità" del servizio di ordine pubblico al confine, a fronte degli arrivi di migranti attraverso la rotta balcanica.
"È una posizione che sconcerta - sottolinea Roberti - perché giova ricordare come proprio questa Amministrazione regionale abbia deciso di impiegare il personale forestale a supporto della Polizia e come, grazie al lavoro congiunto e in piena sintonia con il Viminale, si sia riusciti ad ottenere in tempi straordinariamente brevi un aumento del personale di Polizia di Stato in via continuativa a presidio dei confini".
"Altro sconcerto - aggiunge l'assessore - è destato dal fatto che se il Siulp a livello locale lancia questo estemporaneo appello, nel frattempo a livello nazionale allo stesso Siulp soltanto ieri al Viminale veniva annunciato l'aumento di 6000 unità dell'organico e il congelamento della soppressione delle specialità già programmata. Tutto ciò - conclude Roberti - non può che farmi arrivare alla conclusione che quel comunicato sia da intendere più che come una nota sindacale come una presa di posizione politica: legittima, seppur indirizzata a chi è riuscito ad ottenere sul fronte sicurezza e immigrazione più di quanto si è ottenuto negli ultimi decenni". ARC/EP