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MINORANZE: FINANZIAMENTI A SLOVENI, AL VIA LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI

Trieste, 11 novembre - Introdurre degli elementi di valutazione, partendo dal campo dell'editoria, per il finanziamento dei progetti sostenuti con il riparto dei fondi statali della legge per la Tutela della lingua slovena, la 38/2001. Inoltre, puntare sulla formazione per trattenere sul territorio i giovani talenti e potenziare le risorse destinate alla manutenzione degli edifici che ospitano le associazioni della minoranza.

Questi in sintesi gli indirizzi indicati dall'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti, nel corso della riunione della Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena che si è tenuta ieri a Trieste. Si è trattato di un primo incontro per la definizione delle percentuali dei fondi finalizzati al Sostegno delle attività degli enti e delle organizzazioni della comunità slovena. Un procedimento che prevede ulteriori appuntamenti (il successivo sarà la settimana prossima) per arrivare alla formulazione di una proposta condivisa.

Come ha evidenziato l'assessore, la posta sulla legge ammonta a 10 milioni di euro all'anno per il triennio 2017-2019, ai quali si sommano circa 4 milioni di residui. Una cifra che consente di irrobustire certe voci: in particolare - su segnalazione delle stesse associazioni - il capitolo delle manutenzioni, essendoci già 50 domande di finanziamento sul 2016. Un'altra opportunità - ha detto Torrenti -, oltre alla manutenzione e ai progetti speciali, è quella di rafforzare l'offerta formativa, con delle modalità che verranno individuate dalla stessa Commissione.

Ma è stato il passaggio sull'introduzione del criterio della valutazione nel campo delle produzioni editoriali ad aprire la seduta. In particolare l'assessore ha indicato le prossime tappe dell'iter,  ovvero la redazione di un regolamento e l'istituzione di una Commissione tecnica composta da soggetti terzi che, in base a determinati parametri, esamini i progetti. "Un cambiamento - ha detto Torrenti - a cui corrisponderà un salto in avanti da un punto di vista qualitativo. Perché i processi valutativi sono uno stimolo al miglioramento, alla creatività e all'innovazione, e inoltre, a differenza di quanto accade oggi, non sarà sufficiente solo ideare un progetto per ricevere il contributo, ma occorrerà anche realizzarlo".

I rappresentanti delle associazioni presenti alla riunione, davanti alla proposta dell'assessore, hanno manifestato un unanime consenso per quello che, come è stato da loro stessi definito, rappresenta un percorso obbligato nel necessario aggiornamento del sistema di finanziamento alle attività destinate alla tutela della lingua slovena. L'assessore poi ha rassicurato le realtà associative appartenenti a territori poco popolosi affermando che i parametri terranno conto anche delle peculiarità di certe aree.

"L'obiettivo - ha spiegato l'assessore Torrenti - deve essere quelle di sovvenzionare produzioni editoriali di qualità, affinché siano all'altezza dello scopo precipuo del finanziamento: dare l'opportunità ai cittadini sloveni di usufruire di prodotti informativi e culturali adeguati".

Infine, l'assessore ha informato la Commissione che è stato avviato il procedimento relativo al rafforzamento dell'Ufficio centrale traduzioni per la lingua slovena con il prossimo bando di concorso per tre interpreti, i quali saranno a disposizione, oltre che dell'Amministrazione regionale, anche degli Enti locali.

ARC/GG/EP



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