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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Monfalcone Geografie: Regione, festival che apre la mente

Udine, 22 mar - Un festival che è cresciuto edizione dopo edizione suscitando sempre molto interesse; una rassegna che, grazie al contributo dei tanti ospiti di livello che parteciperanno alle cinque giornate dell'evento, aiuta a farci capire meglio quanto accade attorno a noi. È il messaggio degli assessori regionali alla Cultura e al Patrimonio e Demanio esplicitato oggi a margine dell'inaugurazione della quinta edizione di Monfalcone Geografie festival promosso dal Comune di Monfalcone e curato da Fondazione Pordenonelegge.it. L'appuntamento inaugurato nel Geovillage di piazza della Repubblica è stato aperto con lo psichiatra-scrittore Paolo Crepet. Entrambi gli esponenti dell'Esecutivo del Friuli Venezia Giulia hanno apprezzato l'evento, arricchente per una città che, fino al 26 marzo, grazie ai prestigiosi incontri, letture e iniziative, permetterà di compiere un appassionante viaggio intorno all' 'Homo Geographicus' del nostro tempo, alle sue rotte reali, virtuali e mentali, in compagnia di scrittori, scienziati, giornalisti, docenti e critici pronti a spingerci lungo altre destinazioni attraverso incontri, lezioni, passeggiate, giochi, documentari, letture ad alta voce. Secondo l'assessore alla Cultura il festival è diventato uno degli appuntamenti più importanti del Friuli Venezia Giulia grazie ad un connubio virtuoso fra un sindaco che ha investito e creduto molto nella cultura, capace di dare visibilità a Monfalcone tanto da farlo divenire uno dei luoghi per i quali ci si informa per programmare le gite nei fine settimana, e i professionisti dei festival letterari di Pordenonelegge con il direttore generale e i suoi direttori artistici. Per l'assessore regionale l'edizione di quest'anno è particolarmente importante perché Geografie tratta in modo ampio il concetto di confine; se quello della cultura, della letteratura e dell'arte è facile da superare, ce ne sono altri, che abbiamo imparato a capire con la geopolitica, che non si superano facilmente, compaiono oppure spariscono improvvisamente; confini che non vengono considerati non rispettando il diritto internazionale e le norme del convivere civile che riguarda sia i cittadini sia gli Stati. Per l'esponente dell'Esecutivo regionale delegato al Patrimonio e Demanio del Friuli Venezia Giulia il festival, ricco di libri e di cultura e nel quale si respira il dinamismo di una città dalle molteplici anime, punto d'incontro tra rotte di terra e di mare e ricca di storia, offre l'opportunità di innescare riflessioni inedite in una Monfalcone che è crocevia dell'Alto Adriatico e cerniera fra Est e Ovest grazie ad un ampio cartellone con appuntamenti di grande interesse che la rassegna continua a proporre; uno sguardo particolare l'ha rivolto ai giovani coinvolti in numerose attività dell'evento. Proprio la dimensione della rassegna, a misura anche degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, rappresenta per l'assessore un ulteriore aspetto positivo: incontrare i ragazzi e confrontarsi con i temi che li riguardano favorisce un'apertura e una conoscenza del mondo in cui viviamo. Secondo l'assessore al Patrimonio e Demanio, se si pensa a Monfalcone ed a Geografie festival bisogna ricordare la canzone di Elisa "Tramonti a nord-est" per capire come i profumi del vento parlino di un territorio intimamente legato alle persone. Nell'augurare al festival un grande successo, l'esponente della Giunta delegata alla Cultura si è detta certa che anche questa edizione susciterà molto interesse. Ha espresso, poi, un apprezzamento sul livello dei tanti ospiti che parteciperanno alle cinque giornate della rassegna, convinta che attraverso il loro contributo potremo capire meglio quanto accade attorno a noi e formarci un'opinione basandoci su dati reali e non su informazioni spesso parziali o errate reperite sui social. ARC/LP/pph

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