Montagna: Zannier, strada Val Collina rende sicuro accesso a malghe
Trieste, 28 apr - Sono principalmente la sicurezza e il
sostegno all'attività malghiva i motivi che stanno alla base dei
lavori di ripristino della viabilità agro silvo pastorale tra
Casera Val Collina e il rifugio Marinelli, in via di
realizzazione nel comune di Paluzza.
Lo ha riferito oggi in Aula l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier,
rispondendo ad un'interrogazione sul progetto, del valore di 1,25
milioni di euro, finanziato dalla Protezione civile nell'ambito
degli interventi del Commissario delegato per l'emergenza.
L'opera riguarda 8,6 chilometri e si divide in tre lotti, un
primo tratto fino a casera Val Collina, un secondo da Val Collina
e Collina Grande, il terzo da Casera Plotta al rifugio Marinelli.
L'area è già interessata da una viabilità che solo in parte verrà
modificata da questa variante con la rinaturalizzazione del
vecchio tracciato ad esclusivo uso come percorso di mulattiere.
Negli ultimi 600 metri, inoltre, il percorso risale agli anni
'50, come testimoniato da documentazione esistente; il tracciato
ha visto ridurre la sua sezione stradale con il depositarsi di
detriti nel tempo, che rendono necessaria una semplice
ricalibratura.
"Mettere in sicurezza e migliorare la viabilità di accesso alle
malghe, nonché realizzare una viabilità alternativa per
raggiungere il rifugio Marinelli, esclusivamente in caso di
emergenza qualora fosse impedito l'accesso da Forni Avoltri, sono
gli obiettivi condivisi dall'Amministrazione regionale, che è
anche proprietaria di malga Collina Grande e malga Plotta, dove
la Regione sta attuando una seria di investimenti di manutenzione
straordinaria degli immobili, finalizzati a favorire l'attività
malghiva ai fini dell'allevamento" ha specificato Zannier.
Secondo l'assessore l'intervento consente di creare una viabilità
di accesso adeguata e corrispondente alle direttive regionali,
che riduce i costi di manutenzione, ma soprattutto "garantisce
nel tempo la buona gestione dei pascoli e la conservazione degli
habitat e quindi della biodiversità, secondo le direttive
europee".
Zannier ha evidenziato che l'opera, come da prescrizioni, avrà
delle barriere per impedire l'accesso dei veicoli a motore ad
eccezione dei mezzi di soccorso e di quelli preposti alla
gestione del rifugio, della centralina meteo della Protezione
civile, dei mezzi di vigilanza o dei mezzi autorizzati
nell'ambito della gestione del sito Natura2000. A tal fine, per
un miglior controllo, verrà implementato un sistema di
videosorveglianza per impedire qualsiasi utilizzo improprio del
passaggio.
Infine, l'assessore ha confermato che il progetto è in possesso
di tutte le autorizzazioni, da quelle ambientali a quelle
paesaggistiche, a quelle sul vincolo idrogeologico ottenute dopo
un percorso accurato in conferenza dei servizi; il progetto ha
anche accolto specifiche richieste e valutazioni di opportunità
fatte dal Comune di Paluzza.
ARC/SSA/pph