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OPERE PUBBLICHE: 50 COMUNI POTRANNO CONVERTIRE 38 MLN DI CONTRIBUTI

Udine, 13 maggio - Favorire la realizzazione di lavori pubblici ottenendo un utilizzo ottimale di risorse già assegnate, con l'avvio urgente di nuove opere. È l'obiettivo di una delibera con cui la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e al territorio Mariagrazia Santoro e dell'assessore alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme Paolo Panontin, ha approvato le Linee guida che consentono a 50 Comuni della regione di convertire contributi regionali per complessivi 38 milioni di euro, già destinati a opere di difficile realizzazione e per le quali vi è incertezza nei tempi di esecuzione, verso interventi immediatamente cantierabili e che possono essere anche rapidamente conclusi.

L'operazione riguarda 88 procedimenti contributivi inerenti opere pubbliche attualmente bloccate dalle difficoltà applicative delle norme sul pareggio di bilancio che, al termine della procedura cui si dà avvio con il provvedimento approvato oggi, gli Enti si impegneranno a realizzare entro un anno dall'emissione del decreto di conferma del finanziamento.

L'individuazione degli interventi viene definita sulla base delle proposte pervenute alla Regione dagli Enti locali interessati entro il 30 settembre 2015.

La successiva approvazione del Volano Opere Pubbliche e l'obbligo di adeguamento al regime di bilancio armonizzato ha richiesto la ridefinizione dei criteri per l'accoglimento delle proposte, consentendo loro di confermare o riformulare le segnalazioni già inoltrate.

In proposito la Giunta regionale ha stabilito i seguenti criteri:
- priorità nell'accesso al Fondo Volano per gli interventi proposti;
- impegno dell'Ente all'aggiudicazione dei lavori entro un anno dal decreto di conferma del finanziamento (con o senza conversione attraverso il Volano);
- possibilità di variare l'intervento originario nei limiti delle norme sul bilancio armonizzato;
- possibilità di utilizzare il totale delle rate solo qualora il finanziamento conservi la strutturazione in annualità;
- riduzione delle somme riconoscibili al Comune nel caso chieda l'adesione al Volano, nel limite della spesa ammissibile dell'intervento originario, secondo quanto previsto dall'articolo 16, commi 12 e 13, della legge regionale 18/2015;
- revoca dei contributi nel caso i termini non siano rispettati o l'intervento non possa essere finanziato;
- possibile ridestinazione delle risorse liberate a ulteriori opere pubbliche.

L'istruttoria preliminare delle richieste dei Comuni verrà svolta dal servizio Edilizia della Regione che a tal fine comunicherà a tutti i Comuni coinvolti l'entità delle risorse disponibili rispetto alle annualità di contributo non utilizzate, sia nel caso di possibile adesione al Volano, sia nel caso in cui l'Ente preveda di anticipare le risorse per realizzare l'intervento (incassando in tal caso le rate future negli anni in cui verranno a maturare).

Tra le opere pubbliche interessate dal provvedimento vi sono interventi di riqualificazione di centri urbani, lavori su centri polifunzionali, palestre, scuole o strutture polisportive, interventi di riqualificazione della viabilità.

ARC/PPD/com



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