Pari opportunità: Rosolen, assurde corsie privilegiate in politica
"Parità uomo-donna si garantisce con iniziative sociali forti"
Trieste 17 ott - "È uno stereotipo vecchio quello secondo cui
le donne hanno bisogno di posti riservati come se fossero una
specie protetta. La politica deve creare le condizioni affinché
le donne abbiano tutte le condizioni per coniugare la vita
privata con il lavoro, il ruolo di mamma e la carriera
professionale".
Così l'assessore alle Pari opportunità del Friuli Venezia Giulia,
Alessia Rosolen, esprime "con fermezza e convinzione un
principio: chi suggerisce, propone, prospetta corsie privilegiate
affinché le donne trovino rappresentanza in politica assume una
posizione discriminatoria e lesiva dell'intelligenza delle donne
stesse in quanto, sia chiaro, non dà loro alcuna opportunità ma
le convince che non c'è alternativa a essere dipendenti dagli
uomini".
"Il tema è un altro", prosegue Rosolen, evidenziando come
"viviamo in una società in cui si parte dal presupposto, più o
meno acclarato, secondo il quale spetta alla donna il ruolo di
angelo del focolare mentre l'uomo si proietta verso il proprio
percorso professionale. Invece di pensare a riserve di caccia
preconfenzionate, dobbiamo creare le condizioni affinché una
donna sia autonoma e indipendente e non debba scegliere tra le
gratificazioni occupazionali e i piaceri della vita in famiglia".
"L'unica strada - afferma l'assessore - è quella di cambiare la
cultura e aumentare la partecipazione alla vita pubblica. Donne e
uomini devono essere messi nelle condizioni di raggiungere i
propri traguardi e soddisfare le proprie ambizioni per merito,
non con una legge".
"Per le donne che lavorano - continua Rosolen - si profilano
carriere discontinue, contratti contraddistinti da una precarietà
molto pronunciata e stipendi più bassi. Queste disparità generano
difficoltà economiche e assestano colpi molto pesanti per le
mamme single. Ovviamente, stipendi più bassi si trasformano, nel
tempo, in pensioni poco confortanti. Il combinato disposto delle
difficoltà elencate porta, inevitabilmente, le donne a scegliere.
E la scelta, spesso, implica la rinuncia anche a fare politica".
"Ecco perché - sottolinea l'assessore - la Giunta Fedriga si è
adoperata per garantire alle famiglie del Friuli Venezia Giulia
un sistema di abbattimento delle rette in grado di assicurare
l'asilo gratuito per il secondo figlio, incentivi fino a 5 mila
euro alle aziende che stabilizzano le mamme con figli di età non
superiore ai 5 anni, misure importanti a favore della maternità e
della paternità dei liberi professionisti, agevolazioni alle
imprese che mettono a disposizione nidi aziendali, doposcuola,
flessibilità di orario e banca delle ore".
"Queste - conclude Rosolen - sono le uniche norme di giustizia
che io riconosco. Le leggine spot servono solo per soddisfare
minute esigenze di visibilità, esattamente come il surreale
dibattito sull'opportunità di declinare al femminile termini di
uso comune che non ha mai prodotto niente di concreto".
ARC/COM/fc