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Personale: Callari, rispettare legge significa tutelare dipendenti

Trieste, 8 giu - Garantire il pieno rispetto delle vigenti normative, anticipando un prevedibile intervento della Corte dei Conti, e tutelare al contempo il personale dirigente e non della Regione, attraverso tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge, in caso di malattia grave o infortunio.

Questi i contenuti esposti dall'assessore regionale alla Funzione Pubblica, Sebastiano Callari, durante la conferenza stampa convocata stamane per illustrare le motivazioni che hanno portato l'Amministrazione a estendere l'ambito di applicazione della legge 112/08 (contenente misure per incentivare l'efficienza nella Pubblica amministrazione, anche mediante interventi sul trattamento del personale in malattia) ai dirigenti pubblici in Friuli Venezia Giulia.

"Un atto dovuto nei confronti di una norma che, diversamente da quanto ritenuto in passato, non lascia invece spazio a troppe interpretazioni - ha spiegato l'assessore - ma anche un gesto di equità nei confronti delle migliaia di dipendenti pubblici, non inquadrati come dirigenti, cui già venivano applicate le trattenute previste per legge".

Tale manovra, come ricordato da Callari, interessa circa 120 persone, di cui 82 in servizio, per un importo complessivo prossimo ai 170mila euro.

"La trattenuta - ha sottolineato ancora l'assessore - non intaccherà lo stipendio tabellare bensì le retribuzioni accessorie, quelle di posizione e di risultato dunque, e prevede l'esenzione in caso di infortunio sul lavoro, ricovero o somministrazione di terapie salvavita".

Di più. Al fine di non incidere in modo eccessivo sulla retribuzione complessiva del personale, l'Amministrazione ha inoltre disposto che l'importo degli anni futuri possa essere rateizzato, contenendo così il prelievo mensile entro i 200 euro. "Contrariamente a quanto potrebbe emergere da una prima superficiale lettura - ha quindi concluso Callari - non si tratta di alcun accanimento della Regione verso i dipendenti, quanto piuttosto di un'azione riparatrice che intende tutelare da un lato l'Amministrazione e dall'altro i dirigenti stessi rispetto alla mancata applicazione di una norma che, sebbene discutibile nelle premesse e rivedibile in contenuti che riconosco essere largamente superati, non sarebbe potuta rimanere inapplicata ancora a lungo". ARC/DFD/ppd



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