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PIANO PAESAGGISTICO: AVVIATA MAPPATURA DIGITALE DEI CENTRI STORICI

Udine, 6 nov - "Siamo la prima Regione che realizza il Piano Paesaggistico con un metodo fortemente partecipativo. Sono felice che molti Comuni stiano approfittando dell'elaborazione del Piano Paesaggistico per avviare anche altre progettualità di valorizzazione del territorio. L'ulteriore novità del nostro Piano è l'accordo con il Ministero, con il quale abbiamo condiviso la validazione del Piano per tappe. A ciò si aggiungono le mappe di comunità, che rappresentano l'anello di congiunzione tra quanto andrà inserito obbligatoriamente nel Piano e quanto deriverà dalle ricognizioni delle comunità e saranno un'eredità per il futuro".

L'assessore regionale alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro ha aperto oggi pomeriggio il Tavolo di lavoro territoriale sul Piano Paesaggistico Regionale (PPR), che avvia il percorso partecipativo con le comunità locali, in particolare con quelle che hanno già sottoscritto accordi con la Regione per la compartecipazione all'elaborazione del Piano.

Tra gli obiettivi principali del percorso partecipativo vi è la creazione di una mappatura digitale di tutti i centri storici, trasferendo su un supporto informatizzato, messo a disposizione dalla Regione, i dati cartacei dei piani regolatori comunali riferiti ai perimetri delle zone A e B.

La Regione ha deciso di mettere a disposizione anche un ulteriore strumento informatico per la geosegnalazione di elementi di valore o disvalore paesaggistico presenti sul territorio, secondo la percezione dei cittadini. Il segnalatore o Archivio partecipato sarà disponibile on line per i cittadini attraverso i portali dei Comuni e sarà riconoscibile dal banner Disegna il tuo paesaggio. Tutti gli elementi verranno validati da un esperto facilitatore, una figura che avrà il compito, in ciascun Comune, di accompagnare il percorso partecipativo, anche attraverso incontri con la popolazione.

Questo strumento sarà anche la base operativa dell'Osservatorio per il Paesaggio, un programma di monitoraggio previsto dalla legge per proseguire, anche dopo l'approvazione del Piano, nella valutazione degli aspetti evolutivi del paesaggio regionale, includendo elementi relativi, ad esempio, alla mobilità lenta, alla presenza di elementi artistici o naturalistici particolari.

Il percorso partecipativo prevede anche il coinvolgimento delle famiglie e delle scuole (quarte e quinte della scuola primaria e tutto il ciclo della scuola secondaria di primo grado) attraverso la diffusione di un questionario per la raccolta di indicazioni sui valori del territorio.

"L'anno prossimo sarà l'anno di approvazione del Piano - conferma Santoro - mentre nel 2017 dovremo testare sul territorio gli strumenti operativi che applicano le regole generali del Piano. Ci siamo posti un obiettivo alto che intendiamo rispettare sia nella qualità dei contenuti che nei tempi di realizzazione".

All'incontro, condotto dal Gruppo di lavoro sul PPR coordinato dalla Regione e dall'Università di Udine, hanno preso parte amministratori e tecnici dei Comuni di Cividale del Friuli, Grimacco, Manzano, Castions di Strada, Pocenia, Pinzano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Marano Lagunare, Trivignano Udinese, Buttrio, Chiopris Viscone, Stregna, San Pietro al Natisone, Muzzana del Turgnano, Rivignano Teor, Polcenigo, Castelnovo del Friuli, Bertiolo, Povoletto, Comunità della Carnia, Cormòns e l'Ecomuseo Lis Aganis (per Aviano, Montereale Valcellina, Budoia, Caneva, Polcenigo), oltre all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV).

ARC/Com/PPD



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