Pnrr: opportunità per Comuni Fvg da 5 bandi per la digitalizzazione
Udine, 3 mag - La Regione è pronta ad affiancare i Comuni per
agevolare l'accesso alle risorse del Pnrr destinate alla
digitalizzazione, un'opportunità imperdibile per garantire il
salto di qualità nei servizi ai cittadini.
Lo affermano gli assessori regionali alle Finanze e ai Servizi
informativi, che hanno aperto oggi i lavori del convegno dedicato
ai nuovi bandi del Pnrr per la digitalizzazione dei Comuni.
Per l'assessore alle Finanze, il Friuli Venezia Giulia ha ancora
delle fragilità rispetto a questi temi: è pertanto
imprescindibile cogliere ogni nuova occasione messa a
disposizione dallo Stato, processo al quale la Regione non si è
sottratta, come testimoniato dal coordinamento di un piano che
vale oltre un miliardo e mezzo di euro. A supporto dei Comuni,
l'Amministrazione regionale ha inoltre creato una cabina di regia
il cui ruolo diventa ancor più strategico nell'accesso a questi
specifici bandi.
L'assessore regionale ai Servizi informativi ha evidenziato la
portata del più grande piano di trasformazione della pubblica
amministrazione, che è una rivoluzione di impatto pari
all'invenzione della ruota. Regione e Insiel possono fare da
aggregatori dei Comuni e da consulenti per accedere ai bandi e
spendere le risorse messe a disposizione in maniera efficiente.
Sono cinque gli avvisi emessi dal Dipartimento per la
trasformazione digitale a valere su fondi del Pnrr (40 miliardi
destinati alla transizione digitale sugli oltre 191 miliardi
complessivi): riguardano l'adozione dell'app IO, l'adozione della
piattaforma pagoPA, l'estensione dell'utilizzo delle piattaforme
nazionali di identità digitale (Spid e carta d'identità
elettronica - Cie), l'abilitazione al cloud per le pubbliche
amministrazioni locali e, infine, il potenziamento dei servizi
digitali per i cittadini su base comunale.
I primi tre avvisi e il quinto scadono il 2 settembre, mentre per
accedere al quarto la domanda va presentata entro il 22 luglio.
Il budget definito per ciascun bando viene decrementato
giornalmente in base alle domande presentate ed ammesse a
contributo: se il numero di domande consuma l'intero importo
finanziato, l'avviso si chiude anticipatamente.
Gli avvisi relativi a pagoPA e app IO prevedono un'assegnazione
finanziaria forfettaria al Comune calcolata sulla base del numero
di servizi di cui si propone l'attivazione, moltiplicato per un
importo fisso che varia a seconda della dimensione del Comune. La
disponibilità complessiva per PagoPA è di 200 milioni di euro e
per l'app IO è di 90 milioni di euro. I servizi devono essere di
nuova attivazione.
Il terzo avviso, per Spid e Cie, prevede l'erogazione di un
importo forfettario fisso di 14mila euro, per una dotazione
finanziaria complessiva di 100 milioni. I fondi sono disponibili
solo per quei Comuni che non abbiano già attivato questi servizi
con il bando regionale 2021.
Il quarto avviso prevede un'assegnazione finanziaria forfettaria
al Comune calcolata sulla base del numero di servizi di cui si
prevede la migrazione in cloud e del numero di abitanti, secondo
degli importi tabellari. I servizi che possono migrare al cloud
sono 95, predefiniti dal Dipartimento nazionale. La dotazione
finanziaria è di 500 milioni di euro.
L'ultimo bando riguarda l'esperienza dei cittadini nei servizi
pubblici ed ha una dotazione di 400 milioni di euro. In
dettaglio, riguarda l'adozione di uno specifico modello dei siti
internet comunali a garanzia di una serie di servizi digitali per
il cittadino.
ARC/SSA/dfd