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PORTO TRIESTE: SERRACCHIANI, SIOT PRESENZA STRATEGICA IN FVG

Trieste, 03 set - "Una concessione che ci permette di mantenere e sviluppare un investimento strategico nel Porto di Trieste". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in occasione della firma di rinnovo della concessione demaniale marittima, per ulteriori 50 anni, tra l'Autorità Portuale e la Società Italiana per l'Oleodotto Transalpino (SIOT), che dal 1964 gestisce il terminal petrolifero del punto franco olii minerali del Porto di Trieste, il primo terminal di tutto il Mediterraneo.

Il documento di rinnovo della concessione è stato sottoscritto oggi, nella sede dell'Autorità Portuale, dal presidente Zeno D'Agostino e dalla presidente di SIOT Ulrike Andres, accompagnata dal direttore Paolo Privileggio.

"Da tempo la Regione - ha detto la presidente Serracchiani, presente all'atto della firma - è impegnata a consolidare e a incrementare i traffici del Porto di Trieste. La firma di questa concessione cinquantennale con la SIOT ci consente di mantenere qui a Trieste la presenza del più importante terminalista italiano, rendendo possibile la programmazione di nuovi investimenti".

"Per la Regione - ha aggiunto Serracchiani - SIOT rappresenta un'impresa di primaria importanza, per il volume di traffici che sviluppa, per i rapporti con Austria, Germania e Repubblica Ceca, per l'occupazione e l'indotto che garantisce, per le tasse che lascia in Friuli Venezia Giulia".

Come ha ricordato anche Zeno D'Agostino, SIOT costituisce una presenza di prim'ordine, per volume e valore del traffico. Al terminal dell'oleodotto transalpino attraccano ogni anno più di 500 navi che sbarcano 41,5 milioni di tonnellate di greggio (il 75 per cento del traffico del Porto di Trieste), assicurando il 90 per cento del fabbisogno dell'Austria, il 40 per cento della Germania (la totalità per Baviera e Baden-Württemberg) e il 50 della Repubblica Ceca.

SIOT ha oggi un fatturato di 82,3 milioni di euro, 117 occupati diretti e un indotto di altri 600. Secondo i dati forniti dall'Azienda, SIOT ha ricadute sull'economia nazionale e locale pari a 75 milioni di euro all'anno, tra cui 6,7 milioni di sole tasse portuali, 11 milioni di servizi di rimorchio e altri 6 di servizi tecnico-nautici.

Il rinnovo della concessione, ha ricordato la presidente Andres, permette adesso a SIOT di pianificare nuovi investimenti, pari a 20 milioni di euro nel solo triennio 2015-2017.

ARC/PF



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