Premio Barcola: Scoccimarro, grazie a Milanese per rilancio Triestina
Trieste, 26 mag - "Un giusto riconoscimento al lavoro di un
manager che, dopo esser stato un grande calciatore, mi auguro
possa continuare la sua carriera di dirigente sportivo il più
lungo possibile nella sua città, a Trieste".
Con queste parole l'assessore regionale all'Ambiente ed energia,
Fabio Scoccimarro, è intervenuto oggi a Trieste in occasione del
conferimento all'amministratore unico dell'Unione sportiva calcio
Triestina 1918, Mauro Milanese, del "Premio Barcola", giunto alla
sua XXV edizione.
L'assessore ha sottolineato come il luogo dell'evento (il Palazzo
della Regione, già del Lloyd triestino) testimoni il prestigio e
la storia della città, e quindi anche quelle che debbono essere
le ambizioni di rilancio del sodalizio calcistico alabardato, di
cui quest'anno si celebra il centenario. "Il mio invito, rivolto
alla società e alle istituzioni, è quello di pensare in grande,
come a suo tempo si era iniziato a fare con il compianto ex
patron Amilcare Berti, all'epoca della doppia promozione in serie
B", ha detto Scoccimarro.
"Mi riferisco - ha spiegato - al progetto di un centro sportivo,
una specie di 'Giulianello', dove la Triestina possa disporre,
oltre che della sede, anche di tutte le strutture necessarie
all'attività della prima squadra e delle giovanili. Un'idea che
auspico, grazie anche al lavoro di Mauro Milanese, possa venire
riproposta e sostenuta".
Infine Scoccimarro ha ricordato anche il presidente della
società, Mario Biasin, triestino d'origine residente in
Australia, il quale assieme allo stesso Milanese ha avviato
questa nuova fase della Triestina dopo una serie di proprietà le
cui conduzioni "sono state tutt'altro che memorabili".
"Proprio in virtù di queste traversie del recente passato - ha
concluso Scoccimarro - un professionista del valore di Mauro
Milanese Trieste deve tenerselo stretto".
ARC/GG/ppd