Prima casa: stanziati 90 milioni di euro in 3 anni
Attenzione per giovani coppie e per le zone scarsamente abitate
Udine, 20 apr - Novanta milioni di euro in tre anni. È quanto
è stato stanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per i
contributi destinati all'acquisto della prima casa.
I numeri relativi al 2022 e ai prossimi due anni sono stati
comunicati oggi dall'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio durante l'assemblea associativa del collegio
provinciale di Udine della Federazione italiana agenti
immobiliari professionali (Fiaip).
L'incontro, tenutosi nella sede della Camera di commercio
Pordenone-Udine, ha permesso di approfondire in senso più lato il
tema "prima casa", particolarmente importante per il lavoro
quotidiano degli agenti immobiliari professionali.
L'assessore ha sottolineato come, rispetto al passato, siano
stati aumentati i fondi a disposizione cambiando però i criteri
di accesso al contributo, mettendo il focus sulle giovani coppie;
la legge precedente, datata 2016, si concentrava invece perlopiù
sul recupero del patrimonio esistente, a prescindere da chi e
perché comprasse.
Entrando nel dettaglio, l'esponente della Giunta ha spiegato che
la logica seguita è stata quella di aiutare quante più persone
possibili ad avere una prima casa, indipendentemente dalle
condizioni dell'immobile, nuovo o da ristrutturare; l'attenzione
è stata dedicata soprattutto alle giovani coppie, under 36, e a
chi abita in zone interessate dallo spopolamento, come la
montagna.
Una scelta, quest'ultima, che ha portato a elevare in maniera
decisamente significativa le cifre stanziate dalla Giunta: dal
2016 al 2018 la Regione aveva assegnato 19 milioni di fondi,
mentre dal 2018 al 2021 l'attuale Amministrazione regionale ha
destinato 153 milioni di euro, dei quali 66 milioni erogati a
oggi, nonostante la difficile situazione economica dovuta ai
costi della pandemia. Anche per i prossimi tre anni, compreso il
2022, sono stati stanziati 30 milioni di euro ogni 12 mesi, per
un totale di 90 milioni, consentendo così di poter soddisfare una
media di circa 2mila domande.
L'assessore ha avuto modo di ribadire poi alla platea "tecnica"
degli agenti le caratteristiche dei criteri introdotti con il
2022 per le nuove domande: un mutuo per almeno il 50% della
cifra; la metratura limitata a 150 metri quadri (superficie
catastale totale escluse aree scoperte) per i recuperi o
l'acquisto con recupero; 120 metri quadrati invece per il solo
acquisto o nuove costruzioni; un costo non superiore ai 200mila
euro dei quali 35mila a carico del richiedente; il non possesso
nei due anni precedenti di altri alloggi. Il contributo è stato
limitato a 12mila euro per acquisto con contestuale recupero
(15mila euro in montagna), 10mila 500 euro per il solo acquisto,
nuova costruzione e recuperi importanti (13mila euro in montagna)
e 7mila euro per manutenzione straordinaria (8mila euro in
montagna). I giovani fino a 36 anni godono di una maggiorazione
di 4mila 500 euro.
L'esponente della Giunta ha ricordato, infine, che la Regione sta
monitorando gli effetti di questa "mini riforma", nella ricerca
costante di soluzioni per alcune criticità come i tempi di
erogazione del contributo. Si sta pure pensando a introdurre
delle modifiche future, guardando ai trend demografici e sociali
degli ultimi anni, per tenere conto degli effetti della pandemia.
ARC/PT/al