Primavera di Praga: Rosolen, dovere ricordare martirio di Jan Palach
Trieste 16 gen - Cinquant'anni fa a Praga si compì l'atroce
suicidio di Jan Palach, giovane studente universitario che si
opponeva all'invasione sovietica della Cecoslovacchia.
Un anniversario su cui si è soffermata l'assessore all'Istruzione
e Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen,
sottolineando l'esigenza, da parte delle istituzioni, di
ricordare i fatti e trarne una lezione storica.
"Praga, 16 gennaio 1969: un giovane esce dal suo alloggio
universitario con tre lettere nel borsello, mangia il suo ultimo
pasto alla mensa universitaria, prende l'ultimo autobus della sua
vita, compra due secchi di plastica in una ferramenta e li
riempie di benzina. Nel pomeriggio raggiunge piazza San
Venceslao. Si avvicina alla fontana, si toglie il cappotto, si
versa addosso la benzina e si dà fuoco. Muore dopo tre giorni di
terribile agonia" ricorda Rosolen.
"Il Paese di Jan Palach, la Cecoslovacchia - continua Rosolen- è
sotto il tallone di una occupazione armata. Quella mattina i
carri armati sovietici, peraltro acclamati in Italia da chi
ancora non era nume tutelare delle istituzioni repubblicane, sono
entrati nel paese per spegnere nel sangue la "Primavera di
Praga", un movimento rivoluzionario che vuole cambiare faccia al
socialismo reale. Quel giovane sfidò il regime comunista, un
ragazzo che è diventato un simbolo di libertà e di amor patrio,
uno dei più grandi eroi della nostra storia. La sua vita sia da
esempio per noi e per le future generazioni: è bene ricordare
sempre che qualcuno ha pagato con la propria vita la nostra
libertà".
Rosolen ricorda che "in una delle lettere che conservava nella
tasca del cappotto, Palach scriveva: poiché i nostri popoli sono
sull'orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo
deciso di esprime la nostra protesta e di scuotere la coscienza
del popolo. Il nostro gruppo è composto di volontari, pronti a
bruciarsi per la causa. Poiché ho avuto l'onore di estrarre il
numero uno, è mio diritto scrivere la prima lettera".
ARC/COM/SSA