Prot. Civile: Fedriga, onore rappresentare realtà modello per Paese
Ravascletto, 1 dic - "L'onore e l'orgoglio di rappresentare il
sistema della Protezione civile regionale riconosciuto come
modello nazionale di organizzazione e di efficienza, che anche in
quest'ultima occasione dell'emergenza per il maltempo ha
dimostrato valore, competenza e capacità".
Lo ha detto oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel corso della 20.a Giornata del
volontario, organizzata dalla Protezione civile regionale a
Ravascletto "quale segno di attenzione nei confronti dei
territori che hanno subito i danni delle alluvioni di fine
ottobre", come ha sottolineato lo stesso governatore.
Dopo aver espresso a tutti i volontari presenti uno speciale
ringraziamento per l'essersi messi a disposizione della comunità,
Fedriga ha subito affrontato il tema della cura e della sicurezza
del territorio, evidenziando come le attuali normative
penalizzino chi opera per prevenire quelle conseguenze che
generano danni e mettono a rischio la vita delle persone.
In particolare il governatore ha fatto riferimento a quegli
interventi indifferibili come lo sghiaiamento dei fiumi o il
taglio degli alberi, per i quali i funzionari lavorano sotto la
spada di Damocle di eventuali esposti o denunce da parte di
quegli "ambientalisti da salotto che in molti casi sono estranei
al territorio".
Ricordando il suo ruolo di commissario per l'emergenza maltempo,
Fedriga ha detto di nutrire aspettative per una veloce esecuzione
delle opere, "perché ho la certezza di poter contare sugli uomini
e le donne della nostra Protezione civile, che sono il cuore
della nostra regione".
Infine il governatore, ripercorrendo le giornate vissute sul
campo nelle giornate delle alluvioni, ha voluto esprimere
gratitudine a tutte le istituzioni e le articolazioni dello
Stato, come le Forze dell'ordine e i Vigili del fuoco, che hanno
lavorato assieme alla Protezione civile regionale.
Da parte sua il vicegovernatore, con delega alla Protezione
civile, Riccardo Riccardi, ha parlato di un esercito
straordinario di "angeli azzurri" che rappresentano la storia e
il carattere di questa regione, partendo dall'esperienza del
terremoto del '76, quando di fatto i presidenti Comelli e
Biasutti e il commissario straordinario Zamberletti crearono i
presupposti della nascita della protezione civile, fondata su
quello che è stato un modello di ricostruzione preso ad esempio a
livello mondiale.
Un'eccellenza, come ha spiegato Riccardi, che ha dimostrato di
essere sempre tale nel tempo, a prescindere da chi fosse alla
guida della Regione, ricordando il lavoro fatto nel 2003
dall'allora presidente Illy, dall'ex vicepresidente Gianfranco
Moretton e dal capo dipartimento nazionale Bertolaso, così come
l'impegno per l'emergenza incidenti in autostrada portata avanti
dal presidente Tondo.
"In particolare - ha puntualizzato Riccardi - le opere
realizzate grazie agli stanziamenti del 2003 ci hanno consentito
oggi di aver limitato sensibilmente i danni rispetto alla potenza
dell'evento atmosferico".
Riccardi ha poi elencato alcune cifre di quanto è stato fatto da
fine ottobre a oggi: 70 interventi di somma urgenza per oltre 3
milioni di euro di lavori, con la messa in sicurezza della
viabilità, dei corsi d'acqua e delle frane.
"Adesso - ha aggiunto Riccardi - ci aspetta la parte della
ricostruzione. In questo ho grande fiducia nel commissario, che è
il nostro comandante in capo, il quale nei giorni dell'emergenza
è stato in prima linea assieme a tutti noi e alle persone in
difficoltà".
Infine, un'autorevole e importante attestazione di stima per la
Protezione civile Fvg è stata manifestata dal capo dipartimento
nazionale Angelo Borrelli, il quale ha ribadito come la realtà
regionale rappresenti un modello per tutto il Paese, in un
contesto attuale nel quale "il governo ha rimesso al centro il
ruolo della Protezione civile".
Tra i presenti all'evento anche l'assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti.
ARC/GG/ep