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PROT. CIVILE: PANONTIN, STRUTTURA IDEALE CHE SUPPORTA 10MILA VOLONTARI

Pordenone, 05 dic - La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia "è una struttura perfetta, impeccabile e invidiata che garantisce il supporto tecnico a un mondo del volontariato che conta più di diecimila persone, tra donne e uomini, e che è sempre pronto a rispondere a ogni emergenza". Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin a margine della XVII Giornata del Volontariato celebrata dalla Regione Friuli Venezia Giulia negli spazi della Fiera di Pordenone.

Panontin ha ricordato che, dopo un 2013 caratterizzato dall'emergenza incendi e un 2014 segnato da piogge, neve e allagamenti, "il 2015 è stato un anno felice sotto il profilo delle emergenze, ma non possiamo non aspettarci che qualche evento negativo si verifichi sul campo meteo, specie sul fronte dei fiumi o di fenomeni alluvionali". Pertanto, questo il monito dell'assessore, la componente dei volontari di Protezione civile "deve essere tenuta vicina, motivata e formata. Io, in questa occasione - ha aggiunto Panontin, riferendosi alla giornata di festa -, ho modo di motivarli ma soprattutto di ringraziarli per quello che hanno già dato e fatto per questa regione".

La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha impiegato mediamente, negli ultimi due anni e sei mesi, 24.000 volontari all'anno per più di 60.000 giornate-uomo di lavoro. Panontin ha ricordato che gli interventi sul territorio sono stati 110 nel 2014 per 6,5 milioni di euro e 163 nel 2015 per un valore di 20 milioni di euro. Oltre alle emergenze interne, i volontari hanno offerto il loro supporto in Puglia, Emilia-Romagna e Liguria, ma anche all'estero, come in Bosnia ed Erzegovina nel 2014.

Accanto al nuovo impegno nell'assistenza ai richiedenti asilo, va annoverato il contributo stabile alla sicurezza di grandi eventi come il Giro d'Italia nel 2013 e 2014, la visita del Papa a Redipuglia e il Raduno degli Alpini nel 2014 e il 55° anniversario delle Frecce Tricolori nel 2015. Sotto il profilo delle realizzazioni nel biennio 2014-2015, Panontin ha evidenziato l'attivazione del Centro funzionale decentrato, che oggi garantisce il sistema di allerta regionale per le avversità di carattere meteorologico, idrogeologico e idraulico.

La struttura, alla quale concorrono la Protezione civile regionale e l'ARPA, attraverso l'OSMER, è collegata con il Dipartimento nazionale. Nel 2014 è stato completato il Piano regionale delle emergenze di protezione civile, che mette a sistema i 216 Piani comunali e usufruisce di una vera e propria sala operativa virtuale grazie al portale web dedicato.

Altro aspetto fondamentale l'investimento nella formazione, "funzionale - ha osservato l'assessore - a creare una nuova cultura di Protezione civile, in particolare rivolta ai nostri giovani, che devono essere incuriositi e con i quali bisogna usare i social".

Si calcola che i volontari di Protezione civile siano diecimila e oltre. Limitandosi ai volontari registrati dai Gruppi comunali e dalle associazioni il totale in regione è di 9.714, di cui 7.054 di gruppi comunali e 2.660 di associazioni. I gruppi comunali sono così distribuiti: 4.256 in provincia di Udine, 1.723 in provincia di Pordenone, 830 in provincia di Gorizia e 245 in provincia di Trieste.

Come ha reso noto Luciano Sulli, direttore centrale della Regione, l'attività prevalente dei volontari di Protezione civile nel biennio 2014-2015 è stata la prevenzione (38%), seguita dalla formazione (18%) e da attività di supporto alle richieste dei sindaci (13%). Il maggior numero di giornate-uomo è stata dedicata ai bastioni di Palmanova (998) e ai campi di accoglienza per i richiedenti asilo (918), seguita dalla visita del Pontefice a Redipuglia (866). Di particolare importanza i 2.446 viaggi dedicati dal 2009 a oggi al servizio di trasporto cordone ombelicale che, come ha ricordato Sulli, "ha permesso di salvare molte vite umane".

Sotto il profilo delle attrezzature i volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia possono contare su 850 mezzi, tra cui 210 fuoristrada, 216 furgoni, 38 natanti e due ambulanze. Tra le dotazioni spiccano 470 generatori, 186 torri faro, 34 motofaro e 856 tra pompe ed elettropompe da utilizzare per fronteggiare allagamenti e situazioni alluvionali. Per combattere gli incendi ci sono a disposizione 78 moduli, 38 dei quali elitrasportabili.

ARC/PPH



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