Prot. Civile: Riccardi, perfetta operazione su frana in Val Dogna
Martedì a Ovaro posa prima pietra del ponte di San Martino
Val Dogna, 13 lug - Con 400 chili di tritolo ieri sera al
tramonto è stato fatto brillare il costone ancora instabile che
incombeva sulla strada della val Dogna interrotta da una frana
verificatasi nel mese di febbraio scorso.
"È stata un'operazione riuscita perfettamente - ha commentato il
vicepresidente con delega alla Protezione civile Riccardo
Riccardi - che ora permetterà ai tecnici della Protezione civile
e all'impresa di poter valutare meglio in quanto tempo la strada
potrà essere riaperta".
L'interruzione della strada, asse turistico importante per la
valle e il comune di Dogna, ha creato non poche difficoltà ad
alcune attività economiche della zona: da una parte il Rifugio
Grego, dall'altra una locanda turistica, un agriturismo e una
struttura del Cai di San Donà di Piave che aveva già organizzato
tutta la stagione facendo affluire appassionati di montagna da
fuori regione.
"Le operazioni di ieri sera - ha concluso Riccardi - sono parte
di un'attenzione alla montagna che non viene mai meno. Dopo
questo intervento che ha richiesto attenzione e lunghi
preparativi, martedì mattina poseremo la prima pietra per la
ricostruzione del ponte di San Martino a Ovaro. Un altro fatto
evidente di come, nel rispetto dei tempi di progettazione degli
interventi, nessuno venga lasciato indietro e, anzi, alla
montagna sia rivolto il massimo rispetto".
Alle operazioni di brillamento della frana ha partecipato anche
il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini.
ARC/Com/ep