Prot.civile: Riccardi, più efficacia nel monitoraggio idro-nivo-meteo
Trieste, 26 gen - Un accurato piano di rinnovamento che
assicurerà al Friuli Venezia Giulia l'ottimizzazione e
l'efficacia delle reti di monitoraggio idro-nivo-meteoclimatiche
gestite dalla Protezione civile. È l'obiettivo di una delibera
approvata dalla Giunta regionale su proposta del vicegovernatore
con delega alla Pc, Riccardo Riccardi.
"I cambiamenti climatici in corso, di cui abbiamo avuto dura
prova recentemente, ci fanno capire - ha affermato Riccardi - che
il livello di attenzione deve sempre essere altissimo e,
soprattutto, deve essere supportato da tecnologie aggiornate
capaci di rispondere in tempo reale alle necessità del
monitoraggio ambientale".
Come spiegato dal vicegovernatore, la Protezione civile, infatti,
ha ereditato una rete di stazioni di monitoraggio prima in carico
a diversi soggetti e che presentava dislocazioni spesso
coincidenti e tecnologie in alcuni casi non aggiornate oppure
incomplete.
"Con questo intervento - ha continuato Riccardi - razionalizziamo
il numero delle centraline di monitoraggio e ne ottimizziamo il
posizionamento uniformando il livello qualitativo delle
tecnologie. Inoltre, così rivisitiamo l'intera rete per ottenere
una copertura totale del territorio, anche razionalizzando la
spesa visto che saranno eliminati doppioni e sarà uniformata la
manutenzione".
Con questo progetto, che avrà una durata di 4 anni estendibili
fino a 6, la Protezione civile sarà in grado di ridurre e
migliorare i tempi e la qualità dei dati rilevati dalle reti,
offrendo la possibilità di organizzare meglio la risposta sul
territorio.
Razionalizzazione e ottimizzazione della rete di rilevamento
offriranno un monitoraggio di alto profilo con finalità
molteplici: dai segnali per la messa in allerta della Protezione
civile agli studi agronomici, fino al controllo dei boschi in
funzione antincendio.
"Gli investimenti che abbiamo previsto - ha concluso Riccardi -
ammontano a oltre 9 milioni di euro, coprono l'intero periodo del
progetto e comprendono gli interventi di aggiornamento e
ottimizzazione e la manutenzione e gestione di tutti gli
apparati".
Nello specifico, il progetto manterrà le peculiarità delle due
tipologie di sottorete attuali (per il controllo idrologico e
climatico), adeguerà la localizzazione degli impianti migliorando
le infrastrutture e le modalità di trasmissione. È prevista
l'ottimizzazione della manutenzione complessiva della rete in
termini di costi, flessibilità e livelli di servizio. Saranno
aggiornate anche le componenti digitali, mirando al
raggiungimento della maggiore efficacia possibile.
ARC/COM/fc