Prot. civile: sopralluogo cantieri da 25mln euro a Sutrio e Arta
Sutrio-Arta Terme, 14 mag - Ammontano a quasi 25 milioni di
euro gli oltre 60 interventi programmati e realizzati a Sutrio ed
Arta Terme che si sono potuti compiere grazie ai fondi che il
dipartimento nazionale della Protezione civile ha messo a
disposizione del commissario per l'emergenza Vaia e gestiti
attraverso il soggetto attuatore che in Friuli Venezia Giulia è
stato individuato nella figura del vicegovernatore. Quest'ultimo
oggi ha compiuto, insieme al direttore regionale della Protezione
Civile e ai sindaci dei due Comuni, una serie di sopralluoghi per
vedere l'ultimazione dei lavori.
A Sutrio i cantieri aperti sono stati una ventina; tra gli
interventi più significativi figurano quelli sulla vecchia strada
che da Priola porta verso la vetta del monte Zoncolan, asse
sistemato e messo in sicurezza e dove sono state compiute opere
per il contenimento di una frana. Inoltre si è proceduto alla
realizzazione di interventi per la mitigazione del rischio
idraulico e idrogeologico.
Per quanto riguarda invece il comune di Arta Terme, sono circa
una quarantina i cantieri avviati. Tra quelli visitati in
mattinata dal vicegovernatore c'è stato quello che ha interessato
la messa in sicurezza della strada statale 52bis Carnica, dove è
stata realizzata una scogliera lungo l'argine del torrente But.
Inoltre è stato compiuto anche un sopralluogo a Cedarchis dove si
stanno completando i lavori di difesa spondale del torrente
Chiarsò.
Al termine della visita il vicegovernatore ha espresso
soddisfazione per quanto è stato già completato e per il buon
stato di avanzamento dei cantieri ancora aperti. In particolare è
stato ricordato che per compiere tutto ciò si è messo in atto il
modello organizzativo già testato e rodato in occasione del
terremoto, che ha visto lavorare gomito a gomito Regione e
Comuni. Ciò ha permesso di compiere celermente ed efficientemente
numerose arginature e interventi di protezione che consentono di
mettere in sicurezza il territorio da eventi simili a quelli
accaduti durante la tempesta Vaia.
Inoltre la Regione ha evidenziato che negli oltre 1200 cantieri
aperti in tutto il Friuli Venezia Giulia per un valore dei lavori
superiore ai 350 milioni di euro, avviati a seguito dei danni
provocati dal fortunale abbattutosi sulla regione nel 2018, si
sta vedendo il completamento delle opere in programma. Queste
attività, oltre ad essere un segno di attenzione nei confronti
della montagna - è stato ricordato dal vicegovernatore -
rappresentano anche un volano per l'economia locale, dal momento
che sono state numerose le imprese e i professionisti coinvolti.
ARC/AL/gg