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Venerdì, 19 Aprile 2024
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PUBBLICO IMPIEGO: SÌ DELLA GIUNTA AL DDL SUL COMPARTO UNICO

Trieste, 15 luglio - È stato approvato oggi in via preliminare dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali e al Comparto unico Paolo Panontin, lo schema di disegno di legge (ddl) Disposizioni in materia di sistema integrato del pubblico impiego regionale e locale, ovvero le regole condivise e gli standard  minimi per il personale del Sistema integrato unico del pubblico impiego regionale.

In sostanza l'impianto disciplina e attualizza il contratto di Comparto che, alla luce dei cambiamenti intercorsi in questi dieci anni, non ultimi quelli introdotti dalle riforme sia sul lavoro e sia sul sistema delle Autonomie locali, necessitava di un aggiornamento, declinato in un nuovo ddl organico sul personale. Il tutto nell'ottica di innestare nelle istituzioni e negli enti locali criteri di efficienza e di risparmio delle risorse pubbliche.

Nel dettaglio, questi sono gli ambiti regolati dal nuovo testo sul Comparto unico: il ruolo della dirigenza, le procedure per le assunzioni, il coordinamento sulla mobilità interna e formazione, l'individuazione di criteri uniformi per le relazioni sindacali e l'istituzione di un sistema di valutazione per il personale.

Per quel che riguarda la parte dedicata ai dirigenti l'obiettivo del ddl è quello di consentire alle Amministrazioni di poter attingere in maniera trasparente da una sorta di albo, come avviene per i segretari comunali, le professionalità dirigenziali ricercate. A tal fine viene istituito il Ruolo della dirigenza che in una prima fase sarà aperto a tutti i dirigenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle Amministrazioni del Comparto, mentre per nuovi profili è previsto la possibilità di accedere tramite concorso.

Verrà inoltre istituito un Comitato di indirizzo e garanzia, formato da cinque esperti, che avrà una precisa funzione di controllo sulla gestione del Ruolo. I dirigenti avranno un rapporto di lavoro con l'Amministrazione regionale, mentre il rapporto funzionale continuerà a essere incardinato con gli enti del comparto unico.

I dirigenti iscritti a Ruolo che si troveranno senza impiego, in attesa di una chiamata, saranno collocati in posizione di disponibilità. A loro sarà erogato un trattamento economico minimo, che verrà garantito da un fondo alimentato dalle Amministrazioni del Comparto.

"Prevedendo l'introduzione di questi meccanismi - ha detto l'assessore Panontin - contiamo di poter premiare il merito più di come stiamo facendo oggi: favorendo la responsabilizzazione del dirigente, affinché laddove i risultati non siano raggiunti e venga emesso un giudizio negativo, con tutte le garanzie di tutela e di difesa, lo stesso dirigente, dopo una fase transitoria di disponibilità, potrebbe rischiare l'uscita dal Ruolo. Ciò comporta una responsabilizzazione, coerentemente al fatto che riteniamo giusto rafforzare all'interno del settore pubblico i criteri di premialità e di merito".

Nella parte successiva il ddl, con l'obiettivo di tagliare la spesa improduttiva, favorisce la gestione associata dei servizi. A tal fine viene prevista l'istituzione, sull'esempio della Centrale Unica di Committenza (CUC), di un ufficio unico all'interno della Regione, che interviene nelle fasi dei contenziosi e dei provvedimenti disciplinari del personale dirigenziale. Inoltre, nello stesso ufficio, saranno accentrate le procedure per il lavoro somministrato e quelle per la gestione delle elaborazioni degli stipendi. Per quest'ultima funzione verranno impiegate 20 persone, a fronte della 60 che attualmente svolgono la stessa mole di lavoro.

Entra nell'ordinamento anche l'istituto della staffetta generazionale, ovvero la possibilità di assumere giovani armonizzando questi nuovi contratti a tempo indeterminato con una riduzione delle ore lavorative dei dipendenti più vicini al pensionamento.

Infine, oltre a normare l'obbligatorietà e i termini della formazione continua dei lavoratori, viene fissata la durata dei contratti collettivi a tre anni.

ARC/GG/RM
 



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