Ricerca: Rosolen, opzione sostenibile non prescinde da scienza e fede
Bene "CoScienze" che attiva confronto e interroga la comunità su
limite e senso uomo
Trieste, 17 feb - "Eventi come il trittico di incontri del
progetto 'CoScienze' permettono di declinare il tema della
sostenibilità fuori dai confini sociale, economico e ambientale
per proiettarci nella dimensione più profonda dell'essere umano,
dei suoi limiti e della necessità di ritrovare il senso di tutto
ciò che facciamo nel dialogo tra scienza e fede".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Formazione, Lavoro,
Istruzione e Ricerca Alessia Rosolen portando all'Urban Center di
Trieste il suo saluto introduttivo alla conferenza "L'universo
come culla della vita", primo di tre workshop promossi
dall'associazione E361- Ebraismo 361 nell'ambito dei progetti
vincitori del bando per l'attivazione della sperimentazione
Learning City nel Comune di Trieste promosso dall'Università
della LiberEtà di Udine e finanziato dalla Regione Friuli Venezia
Giulia.
I temi individuati da questo ciclo di incontri sono la
cosmologia, la coscienza e la genetica e coinvolgono esponenti
delle culture religiose e laiche di Trieste. Al primo evento,
introdotto dal professor Francesco Longo, hanno preso parte il
direttore dell'Osservatorio astronomico di Trieste Giovanni
Vladilo, il rabbino capo della Slovenia e direttore del Museo
ebraico di Trieste Ariel Haddad e la teologa Manuela Riondato.
"La Regione - ha spiegato Rosolen - crede in progetti fatti di
contenuti, di visioni e di persone che si confrontano e
permettono di riconoscere la comunità come soggetto di
apprendimento permanente, approfondendo una traccia su cui è
attivo il Laboratorio scienza e fede della Diocesi di Trieste".
Al workshop sull''Universo come culla della vita' ha assistito
anche il rabbino capo di Trieste Alexander Meloni. I prossimi
appuntamenti del trittico sono in programma il 10 marzo, sul tema
"L'animale uomo", e il 5 aprile, dal titolo "Sono o sogno: la
coscienza umana".
ARC/PPH/al