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Riforma casa: Santoro, incontri per informare e intercettare bisogni

Udine, 25 marzo - "Proseguiranno a breve ulteriori incontri programmati sul territorio per informare i cittadini sui nuovi strumenti messi a disposizione dalla legge regionale sulla Casa (1/2016: Riforma organica delle Politiche abitative e riordino delle ATER). Momenti di conoscenza ma anche di interazione con le Amministrazioni comunali e la popolazione per tenere aperta la porta e intercettare nuovi bisogni che dovessero manifestarsi".

Lo ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro durante il convegno dedicato alla Riforma che si è tenuto oggi a Udine nella sede della Regione, in occasione dell'assemblea generale ordinaria dell'Associazione sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia. Prima di entrare nel vivo dell'illustrazione della nuova legge regionale sulla Casa - che ha riformato le Politiche abitative per sostenere l'accesso a un alloggio adeguato in locazione o in proprietà e ha riordinato le Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) - Santoro ha evidenziato il ruolo dei sindaci emeriti.

"Rappresentate, con questa Associazione, chi vede la politica come un servizio e non guarda alla carica ma al contributo che può portare alla società. L'incarico di sindaco è uno tra i più impegnativi ma offre la possibilità di incidere sulla vita dei cittadini e sulla soluzione di alcune questioni. Voi - ha detto Santoro rivolgendosi agli ex sindaci presenti in assemblea - rappresentate la politica come servizio. In quest'Associazione viene ribadito il vostro impegno". L'assessore ha poi ricordato il lavoro di confronto sulla legge di Riforma del settore Casa, svolto in oltre due anni, e le parole chiave che la caratterizzano: programmazione, flessibilità, territorio.

"La Regione ha raccolto le istanze del territorio - ha spiegato - e predisposto un programma triennale delle Politiche abitative tenendo conto dei bisogni dei cittadini, con un'idea di flessibilità nel tempo e nello spazio per dare loro risposte". Santoro ha informato sulle azioni con cui la Regione attua il programma delle Politiche abitative, quali quelle rivolte all'Edilizia sovvenzionata, convenzionata, agevolata oltre che attraverso il sostegno alla locazione e al contrasto alla morosità incolpevole. L'aver inserito nella norma regionale questo aspetto, secondo Santoro, "è un esempio di come applicare la nostra Specialità". L'assessore ha spiegato infatti come l'agevolazione straordinaria che lo Stato riconosce alle famiglie che, a causa di vari e gravi motivi rientrano nella fattispecie di morosi incolpevoli e non riescono a pagare l'affitto, qui in regione è stata utilizzata in minima parte perché uno dei requisiti per accedervi è aver ricevuto lo sfratto esecutivo.

"Nella nostra regione, questa pratica non è diffusa proprio per la struttura della nostra società: spesso gli immobili vengono concessi in locazione a persone conosciute e la comunità tende ad aiutare chi non riesce a pagare l'affitto, difficilmente si arriva allo sfratto esecutivo. Per questo abbiamo inserito un articolo nella norma sul tema e stiamo lavorando al regolamento, per capire come arrivare ad aiutare queste persone" ha chiarito l'assessore.

Altri elementi descritti hanno riguardato lo Sportello Risposta Casa, che rileva la domanda di alloggi da parte dei cittadini e propone l'offerta: "ad oggi ne sono attivi 30 - ha precisato Santoro - ma le comunità possono chiedere di aprirne altri, noi li supportiamo" e i Tavoli territoriali per le Politiche abitative, organismo di supporto all'attività della Commissione istituiti dalla legge regionale.

Evidenziati anche il riordino delle ATER, il sostegno per l'acquisto della prima casa ma anche il sostegno per le ristrutturazioni della prima casa evidenziando le modifiche intervenute sui contributi. Si tratta di incentivi di Edilizia agevolata che consistono in contributi in conto capitale, erogati in un'unica soluzione successivamente alla conclusione delle iniziative finanziabili. Le legge, ha spiegato Santoro, riconosce un sostegno maggiorato di 2.500 euro per alcune tipologie quali ad esempio i giovani sotto i 35 anni, gli anziani sopra i 65, e le persone fragili; e maggiori risorse sono destinate anche nel caso le iniziative siano realizzate nei comuni montani.

Presenti all'assise e al convegno Paride Cargnelutti, vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Elio Di Giusto, presidente dell'Associazione sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia, e l'omologo dell'Associazione trentina Fabio Zanetti, Mario Pezzetta, presidente di ANCI FVG, il primo cittadino di Udine Furio Honsell.

ARC/LP/ppd



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