Salute: Case e Ospedali di comunità le novità del Pnrr nel Ssr Fvg
Illustrato in III Commissione il provvedimento che verrà
approvato in Giunta
Trieste, 21 set - Case di comunità, Ospedale di comunità,
Centrale operativa territoriale (Cot). Sono queste alcune delle
principali novità inserite nel modello organizzativo di
assistenza del sistema sanitario regionale derivanti da quanto
previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, illustrate
quest'oggi dal vicegovernatore della Regione con delega alla
Salute nel corso della seduta della III Commissione consiliare.
L'incontro è servito per descrivere alcuni dei principali
passaggi che caratterizzeranno la delibera che l'Esecutivo andrà
ad approvare nella prossima seduta. Questo documento
rappresenterà l'atto di indirizzo sulla base del quale le aziende
sanitarie del Friuli Venezia Giulia dovranno poi definire i
rispettivi atti aziendali.
Come è stato spiegato nel corso dell'illustrazione, le Case di
Comunità saranno la sede dell'integrazione sociosanitaria, al cui
interno opererà un team multidisciplinare composto da medici di
medicina generale, pediatri di libera scelta, medici
specialistici, infermieri di comunità, assistenti sociali e altri
professionisti della salute. Queste strutture saranno di tipo
"hub" e "spoke"; delle prime, in totale 21, 6 saranno afferenti
al territorio di Asugi, 9 per l'area di Asufc e infine 6 per
Asfo. Trentuno saranno invece le case di comunità spoke in tutto
il territorio, di cui 5 nell'area di Asugi, 16 in quelle di Asufc
(di cui due stagionali) e 10 in quelle di Asfo (di cui una
stagionale).
Per quanto riguarda invece l'Ospedale di comunità, questa sarà
una struttura intermedia tra l'ospedale vero e proprio e la Casa
di comunità. Avrà un numero limitato di posti letto (dai 15 ai 20
ciascuna) e sarà gestita da personale infermieristico;
l'assistenza medica è assicurata dai medici di medicina generale,
dai pediatri di libera scelta o da altri medici dipendenti o
convenzionati con il Sistema sanitario nazionale. I posti letto
complessivi negli ospedali di comunità saranno 482, di cui 148 in
area di Asugi, 210 in quello di Asufc e 124 in quello di Asfo.
Tutte queste strutture opereranno in rete con gli ospedali e gli
altri Enti presenti sul territorio (Ambiti, Enti Locali, Aziende
pubbliche per i servizi alla persona) consentendo la presa in
carico integrata della persona che viene posta al centro del
sistema. L'integrazione ospedale-territorio si realizza con la
collaborazione delle diverse figure professionali che trovano
nella Casa della Comunità il luogo fisico dell'integrazione.
Pertanto i medici di medicina generale e i pediatri di libera
scelta opereranno nelle Case di comunità e non più solo nei loro
studi privati.
È prevista poi la Centrale operativa territoriale (Cot), che
garantisce la presa in carico e risposta alle esigenze
assistenziali con la funzione di coordinare i servizi domiciliari
con gli altri servizi sanitari, assicurando l'interfaccia con gli
ospedali e la rete di emergenza-urgenza. Il piano prevede una
struttura ogni 100mila abitanti: pertanto le Cot saranno
complessivamente 12, di cui 4 in Asugi, 5 in Asufc e 3 in Asfo.
Entro il mese di dicembre verranno formalizzate le sedi delle
Case di comunità hub&spoke, degli ospedali di comunità e delle
Centrali operative territoriali.
Il provvedimento illustrato in commissione stabilisce poi gli
standard per i posti letto non solo degli ospedali per acuti (3
ogni 1000 abitanti), ma anche delle strutture dedicate ai degenti
post acuti (0,7 per 100 abitanti) e negli ospedali di comunità
(0,4 per 1000 abitanti).
Per quanto riguarda infine i tre hub ospedalieri, la delibera da
un lato conferma tutte le funzioni già previste ad oggi e,
dall'altro, ne prevede altre di nuove. Verranno infatti attivati
il Centro di riferimento regionale di Chirurgia della mano in
Asfo e il programma trapianto metropolitano, coordinato da Asufc,
a cui parteciperanno i due Irccs e Asugi. Ci sarà poi la rete
"Trauma", coordinata da Asufc ed infine il Centro coordinamento
delle malattie rare presso l'Ircss Burlo Garofolo. Per ogni
presidio ospedaliero, il documento indica nel dettaglio con una
scheda le funzioni già presenti e quelle da attivare, definendo
la relativa tipologia di posti letto.
ARC/AL/pph