Salute: da domani palazzo della Regione a Ts si illumina di arancione
L'iniziativa rientra nella Giornata nazionale per la sicurezza
delle cure e della persona assistita
Udine, 16 set - Domani, per celebrare la Giornata nazionale per
la sicurezza delle cure e della persona assistita, il palazzo
della Regione in piazza dell'Unità d'Italia a Trieste sarà
illuminato di arancione. L'intenzione è di richiamare
l'attenzione dell'opinione pubblica sull'importanza della
sicurezza delle cure e ricordare l'impegno del sistema sanitario
e di tutti gli operatori nel fronteggiare la pandemia da Covid-19.
L'iniziativa rientra tra le azioni suggerite dall'Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) - il 17 settembre di ogni anno,
coincide, infatti, con la Giornata mondiale della sicurezza dei
pazienti (World Patient Safety Day), istituita per evidenziare
come la sicurezza dei pazienti sia una priorità di salute globale
- ed è il modo con cui la Giunta regionale esprime la propria
vicinanza e condivisione ai temi della Giornata nazionale.
A darne conto è il vicegovernatore con delega alla Salute che
ricorda come illuminare di arancione il palazzo rappresenti un
abbraccio virtuale e simbolico a tutti i professionisti della
salute a testimonianza del proprio impegno sui temi della
sicurezza degli operatori e degli assistiti.
Con lo slogan 'operatori sanitari sicuri, pazienti sicuri', la
celebrazione per il 2020 è incentrata sull'interrelazione tra
sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti. Gli obiettivi
sono molteplici tra cui la sensibilizzazione sul tema, il
coinvolgimento di più soggetti e l'adozione di strategie
multimodali per migliorare le condizioni degli operatori sanitari
e dei pazienti. Non da ultimo, fra gli scopi vi è anche il
riconoscimento della dedizione e del duro lavoro degli operatori
sanitari, in particolare, nell'ambito dell'attuale lotta contro
il Covid-19.
Nel ribadire la centralità per il sistema sanitario della
sicurezza delle cure e degli operatori, il vicegovernatore ha
evidenziato l'importanza della tutela della salute della
popolazione, garantita solo se il personale sanitario è messo
nella condizione di essere a sua volta tutelato e protetto, in
modo da poter esercitare in sicurezza la propria attività.
Durante la pandemia da coronavirus questo aspetto è emerso con
vigore e il duro lavoro e la dedizione che gli operatori sanitari
hanno profuso nel loro operato devono essere oggetto di
attenzione e riconoscimento da parte della popolazione.
Un altro elemento riguarda, infine, la "Rete cure sicure Fvg" che
coordina e governa, in forma integrata, le attività connesse alla
sicurezza delle cure e vede il coinvolgimento attivo dei
cittadini attraverso alcune delle loro associazioni, delle
organizzazioni e dei professionisti che operano nella sanità
(dalle aziende sanitarie, alle strutture private convenzionate
con il Sistema sanitario regionale, alle farmacie di comunità).
Questa peculiare organizzazione ha permesso di realizzare, tra le
molteplici attività, del materiale informativo disponibile e
scaricabile dal rinnovato sito dell'Azienda regionale di
coordinamento per la Salute (Arcs) nella specifica area dedicata
ai cittadini.
ARC/LP/ma