Salute: Fedriga-Riccardi, investimenti record per la sanità regionale
Previsto significativo rafforzamento delle rete territoriale
Trieste, 5 feb - "L'investimento complessivo sulla sanità
regionale in questa legislatura è imponente: più di 750 milioni
di euro, attraverso i quali, oltre a destinare importanti risorse
per la parte ospedaliera, abbiamo scelto di rafforzare in maniera
significativa la rete della sanità territoriale, coprendo in
maniera reticolare tutta la regione. Un cambio di passo rispetto
al passato che garantirà ai cittadini un miglioramento
nell'erogazione dei servizi sanitari".
Così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga nell'illustrare il piano di finanziamenti per la sanità
regionale, spiegando che parte delle risorse aggiuntive (accesso
a fondi statali per la sanità dai quali la Regione era esclusa)
derivano dall'accordo sottoscritto dallo stesso Fedriga con
l'allora ministro Tria nell'ambito della revisione dei patti
finanziari con lo Stato.
Come ha sottolineato Fedriga, "non c'è mai stato prima un
investimento complessivo di questo tipo, sia per dimensione
economica e sia per diffusione e capillarità degli interventi sul
territorio. In questo ha il suo peso anche il Piano nazionale di
ripresa e resilienza, per il cui accesso ai fondi c'è stata una
trattativa condotta con il Governo che porterà al Friuli Venezia
Giulia 118,3 milioni di euro".
Relativamente alla parte di finanziamenti destinati alla rete
ospedaliera, il governatore ha spiegato come saranno valorizzati
in particolare gli ospedali spoke, citando come esempio la
struttura di Palmanova che verrà indirizzata agli interventi
programmati di ortopedia e oculistica.
Fedriga ha poi rimarcato come la filosofia d'intervento
dell'Amministrazione sia quella della programmazione pluriennale,
"perché per innovare a livello strutturale la sanità regionale
non si può puntare al breve periodo in un'ottica puramente
elettorale, ma bisogna avere la capacità di avviare una visione
strategica di cambiamento mettendo in campo una pianificazione
che realizzi concretamente i progetti".
"In questo percorso - ha proseguito il governatore - deve esserci
in parallelo un intervento a livello statale per correggere le
criticità che determinano le difficoltà nel reclutamento di
personale medico e infermieristico, soprattutto alla luce delle
nuove strutture previste dal Pnrr".
Da parte sua il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo
Riccardi, ha tracciato un raffronto con le ultime due legislature
regionali sul quantum è stato stanziato per la sanità: in tutto,
dal 2008 ad oggi, si tratta di un complessivo che ammonta a
1.355.275.752 euro, così distribuito: Giunta Tondo 393.076.172,
Giunta Serracchiani 211.963.747 e Giunta Fedriga 750.217.833.
Nel dettaglio, il riparto delle risorse tra ospedale (h) e
territorio (t) nelle tre ultime legislature è stata la seguente:
Giunta Tondo 382.076.172(h) e 12.000.000(t); Giunta Serracchiani
62.445.577(h) e 23.504.724(t); Giunta Fedriga 378.313.842(h) e
222.031.923(t).
Per quel che riguarda le risorse ancora disponibili nell'attuale
legislatura (473 mln), come ha spiegato Riccardi, esse derivano
per 118,3 mln dal Pnrr, per 220,6 mln da fondi statali e per 134
mln da fondi regionali. Il loro impiego viene indirizzato ai
finanziamenti strategici sui presidi ospedalieri hub e spoke, per
il loro attrezzaggio e per il potenziamento dei Pronto soccorso.
Relativamente alla parte territoriale è previsto il finanziamento
delle strutture per le cure intermedie non supportate
economicamente dal Pnrr, oltre a quello integrale per le
strutture comprese nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
"Questo - ha concluso Riccardi - è quello che avremmo voluto
mettere in atto fin da subito se non ci fosse stata l'emergenza
pandemica. Adesso, con l'auspicio di metterci alle spalle il
prima possibile il Covid, è venuto il momento di ripartire con un
lavoro iniziato attraverso la riforma e finalizzato a garantire
la qualità della prestazioni sanitarie offerte ai cittadini del
Friuli Venezia Giulia".
ARC/GG/ep