Salute: Fedriga-Riccardi, sanità sarà basata su 3 macro-ambiti
Trieste, 5 ott - "La riforma della sanità del Friuli Venezia
Giulia porterà alla strutturazione di un sistema basato su tre
macro-ambiti, il mantenimento dell'unità tra aziende sanitarie e
territoriali e la creazione di una struttura regionale di
coordinamento". Questo il quadro di riferimento per la riforma
del sistema sanitario regionale confermato dal governatore del
Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e dal
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
Fedriga e Riccardi hanno spiegato che "si tratta di riforma strutturata sulla base delle esigenze e delle istanze del territorio, che darà risposte concrete alle necessità del territorio stesso. Il nostro obiettivo primario è la tutela della salute dei cittadini, che hanno il diritto di godere di prestazioni di alto livello. Per raggiungere questo traguardo è necessario ottimizzare i servizi e favorire le economie di scala, al fine di ottimizzare gli investimenti e assicurare ricadute positive per i pazienti. Proprio per questo, i servizi delle aree giuliana e isontina saranno accorpati, allo stesso modo in cui sarà ricreata l'omogeneità nell'area udinese".
I vertici della giunta hanno precisato che "l'ipotesi di una separazione netta tra aziende sanitarie e territoriali avrebbe portato alcuni benefici ma, dopo un'analisi dettagliata della situazione, è prevalsa la volontà di non aumentare la pressione su un sistema che negli ultimi anni ha già subito una profonda ristrutturazione, i cui effetti non sono ancora stati del tutto metabolizzati". Inoltre, Fedriga e Riccardi hanno chiarito che "dopo un proficuo dialogo con tutti i soggetti interessati, ovvero operatori dell'ambito socio-sanitario, portatori d'interesse, ma soprattutto utenti e pazienti, abbiamo deciso di optare per la soluzione che causerà minore stress al sistema sanitario regionale. La nostra sanità è sempre stata al vertice nel panorama nazionale e questo riassetto garantirà di implementare ulteriormente sia il livello generale dei servizi sia quello delle numerose eccellenze presenti in Friuli Venezia Giulia". ARC/MA
Fedriga e Riccardi hanno spiegato che "si tratta di riforma strutturata sulla base delle esigenze e delle istanze del territorio, che darà risposte concrete alle necessità del territorio stesso. Il nostro obiettivo primario è la tutela della salute dei cittadini, che hanno il diritto di godere di prestazioni di alto livello. Per raggiungere questo traguardo è necessario ottimizzare i servizi e favorire le economie di scala, al fine di ottimizzare gli investimenti e assicurare ricadute positive per i pazienti. Proprio per questo, i servizi delle aree giuliana e isontina saranno accorpati, allo stesso modo in cui sarà ricreata l'omogeneità nell'area udinese".
I vertici della giunta hanno precisato che "l'ipotesi di una separazione netta tra aziende sanitarie e territoriali avrebbe portato alcuni benefici ma, dopo un'analisi dettagliata della situazione, è prevalsa la volontà di non aumentare la pressione su un sistema che negli ultimi anni ha già subito una profonda ristrutturazione, i cui effetti non sono ancora stati del tutto metabolizzati". Inoltre, Fedriga e Riccardi hanno chiarito che "dopo un proficuo dialogo con tutti i soggetti interessati, ovvero operatori dell'ambito socio-sanitario, portatori d'interesse, ma soprattutto utenti e pazienti, abbiamo deciso di optare per la soluzione che causerà minore stress al sistema sanitario regionale. La nostra sanità è sempre stata al vertice nel panorama nazionale e questo riassetto garantirà di implementare ulteriormente sia il livello generale dei servizi sia quello delle numerose eccellenze presenti in Friuli Venezia Giulia". ARC/MA