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Salute: Fedriga-Riccardi, Tele-oncologia Tele-trauma aiutano pazienti

Dal Fvg progetti anticipatori delle linee del Pnrr Udine, 29 giu - "I progetti di Tele-oncologia e Tele-trauma avviati durante il periodo della pandemia dall'equipe della Soc clinica di Chirurgia maxillo facciale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, promossi e ideati dal professor Massimo Robiony, sono anticipatori rispetto ai progetti inseriti all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza sulla telemedicina. Un risultato importantissimo che precorre la medicina del futuro e la rivoluzione dei processi sanitari: ringrazio i professionisti di Asufc che l'hanno reso possibile e il vicegovernatore e assessore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi". Sono le parole di apprezzamento del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto questa mattina in videoconferenza alla presentazione del progetto di telemedicina "Tele-oncologia e Tele-trauma" di Asufc, all'ospedale Santa Maria della misericordia di Udine, alla presenza del vicegovernatore Riccardo Riccardi, del direttore generale di Asufc Denis Caporale e del professor Massimo Robiony. "Sono due progetti strategici per lo sviluppo del Sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato il governatore Fedriga -. La loro validità è stata riconosciuta a livello nazionale, tant'è che sono stati inseriti nelle migliori iniziative avviate dalle pubbliche amministrazioni in Italia. La Regione Fvg crede moltissimo nelle nuove tecnologie: la loro applicazione in telemedicina dà la possibilità di condividere nozioni e informazioni preziosissime ai nostri medici che saranno in grado di raggiungere i pazienti anche in aree periferiche del territorio, ad esempio la montagna, con un continuo monitoraggio". "Questo progetto parla anche di rivoluzione culturale - ha rimarcato il vicegovernatore Riccardi -. Nasce per dare risposte appropriate nel momento più corretto, e nello spazio maggiormente idoneo, alla domanda di bisogno di salute dei nostri concittadini. Il percorso, che coinvolge da vicino i medici di famiglia, gli ospedali hub e spoke, è replicabile anche ad altri settori, a partire dalla medicina generale. Ha il beneficio di servire aree marginali del nostro territorio che dovranno essere infrastrutturate in modo ottimale per la copertura della rete internet; ha i benefici di contenere i costi, di ottimizzare le risorse, di essere sostenibile, di far lavorare meglio i professionisti della salute e soprattutto di rispondere alle esigenze della comunità del Friuli Venezia Giulia". "Tele-oncologia e Tele-trauma, sperimentati all'esordio in area maxillo-facciale e fisicamente sul territorio della Valcanale, basano la loro operatività su visite virtuali successive all'intervento in ospedale per quanto riguarda l'oncologia - ha dettagliato Riccardi -. Per questo sono stati messi a disposizione 100 tablet di ultima generazione e facile uso da distribuire ai pazienti oncologici in dimissione da utilizzare, appunto, per le visite di controllo a distanza; parte dei tablet saranno consegnati a chirurghi e medici per il teleconsulto nel percorso del Tele-trauma". "Il progetto Tele-trauma, in particolare per la chirurgia maxillo-facciale, è un percorso clinico integrato che prevede la consultazione multiprofessionale. È un processo decisionale condiviso tra ospedale hub e centri spoke per il trattamento delle emergenze, per mettere in rete gli specialisti dell'hub e dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e i medici di pronto soccorso degli ospedali spoke: in questo modo l'equipe medica e multiprofessionale potrà definire la diagnosi in modo rapido e accurato creando una corsia preferenziale per gestire tempestivamente le emergenze traumatologiche" ha concluso il vicegovernatore. ARC/PT/ma

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