Salute: laboratorio inclusivo esempio di integrazione socio-sanitaria
Colloredo di Prato (Ud), 31 lug - E' stato inaugurato oggi il
"Laboratorio inclusivo" volto a favorire l'attivazione dei
percorsi di tirocinio finalizzati all'integrazione lavorativa e
sociale di persone svantaggiate.
Promotore del progetto sostenuto dalla Regione, che vede fra i
partner l'Azienda sanitaria Friuli Centrale, è la cooperativa
sociale onlus La Legotecnica.
Nel suo intervento, il vicegovernatore con delega alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, presente al taglio del nastro, ha
richiamato alla memoria il percorso iniziato 40 anni fa con
l'introduzione dell'integrazione socio-sanitaria con cui si è
compreso che la risposta al benessere delle persone non poteva
essere garantita solo dai farmaci o dagli ospedali. Le risposte
di salute si traducono mettendo in atto percorsi di vita e di
indipendenza delle persone, resi possibili dalla collaborazione
del sistema sanitario con l'attività di impresa compatibile con
gli equilibri di bilancio.
Per l'esponente della Giunta si tratta di una scelta di civiltà a
supporto anche del settore pubblico che diversamente dovrebbe
farsi carico delle persone svantaggiate in un contesto di risorse
limitate. In quest'ottica e nel rispetto di quanto intrapreso 40
anni fa, è necessario continuare ad investire nella cultura delle
aziende sanitarie, delle imprese, del sociale, nel sistema
economico-finanziario e nel ruolo dei Comuni.
Il progetto inaugurato oggi, grazie anche al sostegno della
Fondazione Friuli, rappresenta dunque un esempio di integrazione
socio sanitaria con il coinvolgimento degli imprenditori e del
sistema cooperativo e sanitario.
Con il laboratorio, la cooperativa potrà incrementare
l'inserimento di lavoratori con diversi tipi di disabilità
attraverso borse lavoro e tirocini che, di volta in volta,
verranno attivati di concerto con i servizi dell'Azienda
sanitaria, del consorzio per l'assistenza medico psicopedagogica
(Cammp) e dei Servizi sociali dei Comuni.
Le persone potranno essere inserite all'interno del ciclo
produttivo della legatoria industriale, dell'assemblaggio e
dell'etichettatura.
Il progetto rientra nel bando welfare 2019 destinato alla
progettazione sociale degli organismi del Terzo settore e rivolto
a sostenere iniziative di sistema che, attraverso alleanze
pubblico-private, forniscano un supporto alle persone con
disabilità psico-fisica, agli anziani non autosufficienti o alle
famiglie con minori in condizioni di disagio. Si tratta di un
bando che vuole sollecitare il territorio verso nuove forme di
welfare, nella consapevolezza della contrazione delle risorse
pubbliche e della necessità di sperimentare collaborazioni fra il
pubblico e il privato con il coinvolgimento delle comunità.
ARC/LP/al