Salute: Regione, nessuna violazione dei centri dati sanitari
Il sistema informatico Fvg è stato verificato da Insiel
Trieste, 30 set - Gli approfondimenti compiuti da Insiel, in
quanto società Ict in house della Regione, con il coinvolgimento
dei partner per la gestione della sicurezza del sistema
informatico regionale non hanno rilevato alcuna violazione da
parte di hacker relativamente ai dati sanitari dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia o delle strutture sanitarie locali.
Lo ha confermato il vicegovernatore con delega alla Salute in
relazione alla notizia, diffusa dalla giornalista del Corriere
della Sera Milena Gabanelli all'interno della rubrica DataRoom,
di un presunto furto di dati subito dalla Regione Friuli Venezia
Giulia o da alcune strutture del Servizio sanitario regionale.
Nello specifico l'esponente dell'Esecutivo regionale ha
sottolineato che non ci sono stati attacchi ai centri di
elaborazione dati (Ced) sanitari e regionali, ma ci sono state
delle violazioni dei dati personali (data breach) circoscritte ad
alcune piccole realtà, che sono state opportunamente denunciate
al Garante e risolte senza alcuna gestione illecita dei dati.
Il rappresentante della Giunta regionale ha evidenziato come
Insiel abbia adottato un ampio insieme di misure di sicurezza che
prevedono l'uso estensivo di tecnologie di protezione sia delle
postazioni collegate in rete (endpoint) sia dei flussi dati
attivati dagli operatori del Servizio sanitario regionale tramite
email e navigazione web. A ciò si aggiungono le tecnologie e le
procedute di protezione del data center regionale, che è stato
adeguato per rispondere agli elevati requisiti di sicurezza,
affidabilità e resilienza imposti dall'Agenzia per l'Italia
digitale e ha ottenuto le certificazioni necessarie alla
candidatura a ricoprire il ruolo di Polo strategico nazionale,
che prevedono anche l'esecuzione di controlli di sicurezza
periodici da parte di enti di certificazione indipendenti.
L'infrastruttura regionale è inoltre qualificata presso AgID
quale Cloud service provider per l'erogazione di soluzioni
Infrastructure as a Service (IaaS) e Software as a Service (SaaS).
Infine, consapevole dell'importanza della gestione collaborativa
della sicurezza delle informazioni, Insiel ha sottoscritto già
nel 2019 un protocollo d'intesa con il Compartimento regionale
della Polizia delle Comunicazioni, per la protezione delle
infrastrutture critiche. In virtù di tale documento è stato
possibile, nel periodo dell'emergenza sanitaria, garantire un
continuo scambio di informazioni sulle minacce informatiche
emergenti correlate all'emergenza e rilevanti per le strutture
sanitarie.
ARC/MA/gg