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Salute: Riccardi, adeguare sistema per vincere le sfide del Pnrr

Pordenone, 23 ott - "Il sistema della Salute deve essere pronto a compiere, in tempi brevi, quegli adeguamenti necessari all'interno della catena di comando con i quali vincere le sfide che il Pnrr ci pone di fronte". Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, partecipando oggi a Pordenone alla tavola rotonda promossa nel corso del convegno "La digitalizzazione in sanità: le risposte delle organizzazioni" svoltosi al Centro Culturale Casa "A. Zanussi" organizzato in collaborazione tra Nurse24.it, Opi Pordenone e Università degli Studi di Udine. Insieme a Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche e Achille di Falco, Direttore dell'Ufficio formazione dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e alla presenza del responsabile scientifico dell'incontro Luciano Clarizia, il vicegovernatore ha messo in luce alcuni aspetti dei quali la sanità dovrà tenere in debita considerazione per vincere le sfide future che il comparto dovrà affrontare. In modo particolare l'esponente dell'Esecutivo regionale si è soffermato sulla partita del Pnrr che metterà a disposizione del sistema cospicui investimenti "di fronte ai quali - ha detto Riccardi - non ci si deve far trovare impreparati. In particolar modo dobbiamo chiederci se le aziende sanitarie abbiano già a disposizione gli strumenti e il personale con il quale affrontare e vincere questa importante sfida, attraverso una catena di comando efficiente che possa gestire al meglio e tempestivamente le risorse destinate agli investimenti e all'aggiornamento tecnologico. Ciò significa che il modello organizzativo del sistema deve avere il coraggio di compiere, in tempi brevi, decisi passi avanti per definire obiettivi, ma soprattutto avere a disposizione gli strumenti con i quali poterli conseguire". Nel corso della tavola rotonda è stato affrontato inoltre il tema riguardante l'eredità che la pandemia ha lasciato in Friuli Venezia Giulia e nel resto dell'Italia. Secondo il vicegovernatore sono stati tre i grandi temi che hanno caratterizzato questo periodo storico legato al covid "il primo dei quali - ha spiegato - è stata la mancanza di solidarietà europea, che ha spinto i vari Paesi nella fase iniziale ad affrontare la situazione con una visione autonomistica e non solidale. È mancata la capacità di produrre i dispositivi di protezione individuale da assegnare a gli operatori della salute che stavano combattendo la battaglia, lasciando così i governi ostaggio dei fenomeni di delocalizzazione o del mercato di aziende straniere che hanno risposto a logiche insostenibili in un'emergenza sanitaria". Per Riccardi c'è stato poi l'elemento legato alla gestione mediatica di quanto stava accadendo. "Questa pandemia è scoppiata nell'era dei social: piattaforme sulle quali si sta consumando uno scontro frontale tra esperti e presunti tali, questi ultimi con profili di irresponsabilità importanti. È questo un argomento - ha ribadito il vicegovernatore sul quale è necessario mettere mano molto velocemente". Infine l'esponente della Giunta regionale si è soffermato sulla necessità di saper reperire, in tempi brevi, le informazioni strategiche. "In questi venti mesi - ha detto Riccardi - ci sono stati momenti di grande tensione legati al fatto di aver dovuto assumere decisioni importanti senza poter disporre di informazioni puntuali e precise. Questo a causa di sistemi che facevano difficoltà a dialogare tra loro non solo a livello nazionale ma anche locale, mentre il fattore tempo in quella circostanza risultava fatale. Ed è anche per questo motivo che le risorse messe a disposizione dal Pnrr risultano quanto mai di fondamentale importanza per compiere un riallineamento del sistema" ARC/AL/gg

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