Salute: Riccardi, con Garante diritto salute più trasparenza nella Pa
Udine, 7 nov - "L'estensione dei poteri e delle responsabilità
in materia di salute al Difensore civico è uno sforzo di apertura
della casa delle istituzioni ai cittadini: si tratta di un
organismo terzo, con una posizione neutrale e quindi una capacità
di incisione e influenza più rilevante, a cui il cittadino può
rivolgersi per avere delle risposte. Per l'amministrazione
pubblica è uno strumento di trasparenza perché non bisogna aver
paura di mostrare le cose che non vanno visto che, una volta
rilevate e risolte, migliorano il sistema".
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in occasione
dell'illustrazione da parte del difensore civico, Arrigo De
Pauli, delle funzioni di Garante per il diritto alla salute
attribuite recentemente con la legge 9/2019 dal Consiglio
regionale.
"Con soddisfazione e gratitudine auguro buon lavoro al Difensore
civico che si è assunto la responsabilità di contribuire a
migliorare un settore così importante che, pur nelle difficoltà,
vive una condizione positiva", ha aggiunto Riccardi.
Istituito con legge regionale nel 2018, il Difensore civico è un
organo monocratico e indipendente di garanzia scelto fra persone
in possesso di peculiare competenza giuridico-amministrativa e
che diano garanzia di indipendenza, obiettività e serenità di
giudizio.
Per quanto riguarda la funzione di Garante per il diritto alla
salute, si prevede che, ove sia verificata la fondatezza della
segnalazione sulla disfunzione del sistema dell'assistenza
sanitaria e socio-sanitaria, il Difensore intervenga a tutela del
diritto leso, dandone comunicazione all'ente interessato e alla
direzione regionale Salute, tenute a riscontrare tempestivamente.
L'intervento del Difensore civico è circoscritto alla tutela del
diritto sociale, cioè quello volto a ottenere cure adeguate,
richiedere l'erogazione di prestazioni sanitarie appropriate e
segnalare la sussistenza di eventuali inefficienze che inibiscano
la fruizione ottimale delle prestazioni, ovvero limitino,
rendendolo difficoltoso, l'accesso ai servizi.
Da maggio 2019 sono state finora una settantina le segnalazioni
raccolte, un terzo delle quali riguardanti il settore sanitario.
"Le denunce - ha reso noto De Pauli - riguardano ritardi così
come tempi di attesa lunghi per le prestazioni specialistiche, ma
la problematica maggiore che ho rilevato finora è la gestione del
malato di Alzhaimer, patologia sempre più diffusa e che nel primo
manifestarsi non viene considerata come tale ma comporta un forte
onere di cura e finanziario per la famiglia".
"Le funzioni svolte dal Difensore - ha aggiunto De Pauli, già
magistrato di Cassazione, capo Ufficio legislativo del ministero
dei Trasporti, Procuratore presso il Tribunale per i minorenni di
Trieste e presidente del Tribunale di Gorizia e poi di Trieste,
docente universitario a contratto - si sviluppano a doppio
binario: uno per dare voce ai cittadini e l'altro per collaborare
con la pubblica amministrazione e consentirgli di svolgere la sua
azione con maggiore efficacia".
"Tra le funzioni attribuite recentemente - ha evidenziato il
Difensore civico - anche quelle di garanzia per gli utenti degli
alloggi di edilizia residenziale pubblica e la possibilità,
mediante apposita convenzione con i Comuni, di svolgere funzioni
di difesa civica. Con Anci - ha concluso - stiamo predisponendo
un modello di convenzione che non comporterà nessun onere e verrà
sottoposto a breve ai Comuni".
ARC/EP/fc