Salute: Riccardi, da sempre bisogni terza età al centro azione Regione
Trieste, 24 feb - "Questa Amministrazione regionale da lungo
tempo ha avviato un percorso finalizzato alla costituzione della
Rete geriatrica regionale che adesso è in fase di ultimazione. Si
tratta di un tema molto importante che parte dal Piano della
fragilità già discusso in Commissione e dal confronto costante
con le organizzazioni sindacali, con i gestori pubblici, con i
privati accreditati e con le realtà del terzo settore".
Lo ha ricordato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso della presentazione di una mozione dedicata alla costituzione della rete geriatrica regionale.
"Abbiamo sempre sostenuto - ha sottolineato Riccardi - che avremmo dovuto modificare la regolamentazione sulle case di riposo nel 2020, ma non possiamo dimenticare che in quei mesi ci siamo trovati improvvisamente dentro l'emergenza pandemica. Allo stesso modo va rimarcato che le cure intermedie non possono riguardare esclusivamente le strutture residenziali per persone non autosufficienti".
"Gli argomenti discussi oggi in Consiglio regionale sono certamente complessi - ha aggiunto il vicegovernatore -. Va certamente intensificato l'approccio alla domiciliarità. Nell'attuale regolamento troviamo poi sia il tema della risposta al bisogno sanitario, che non può essere garantita sulla base delle regole vigenti, che quello della libertà di scelta".
"Abbiamo anche il problema di definire regole e strumenti esclusivamente sulla base dei percorsi di cura e delle domande di salute. Con una precisa norma regionale - ha sostenuto Riccardi - ci siamo inoltre impegnati a costruire all'Ospedale di Cividale del Friuli un modello organizzativo in partnership con la scuola di specializzazione di geriatria dell'Università di Udine, l'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) e il Comune".
"Continueremo a raccogliere suggerimenti e osservazioni per migliorare tutti quegli interventi che - ha concluso l'esponente della Giunta - si occupano dei bisogni e dei problemi di salute tipici della terza età". ARC/RT/pph
Lo ha ricordato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso della presentazione di una mozione dedicata alla costituzione della rete geriatrica regionale.
"Abbiamo sempre sostenuto - ha sottolineato Riccardi - che avremmo dovuto modificare la regolamentazione sulle case di riposo nel 2020, ma non possiamo dimenticare che in quei mesi ci siamo trovati improvvisamente dentro l'emergenza pandemica. Allo stesso modo va rimarcato che le cure intermedie non possono riguardare esclusivamente le strutture residenziali per persone non autosufficienti".
"Gli argomenti discussi oggi in Consiglio regionale sono certamente complessi - ha aggiunto il vicegovernatore -. Va certamente intensificato l'approccio alla domiciliarità. Nell'attuale regolamento troviamo poi sia il tema della risposta al bisogno sanitario, che non può essere garantita sulla base delle regole vigenti, che quello della libertà di scelta".
"Abbiamo anche il problema di definire regole e strumenti esclusivamente sulla base dei percorsi di cura e delle domande di salute. Con una precisa norma regionale - ha sostenuto Riccardi - ci siamo inoltre impegnati a costruire all'Ospedale di Cividale del Friuli un modello organizzativo in partnership con la scuola di specializzazione di geriatria dell'Università di Udine, l'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) e il Comune".
"Continueremo a raccogliere suggerimenti e osservazioni per migliorare tutti quegli interventi che - ha concluso l'esponente della Giunta - si occupano dei bisogni e dei problemi di salute tipici della terza età". ARC/RT/pph