Salute: Riccardi, elisoccorso Fvg è estensione ospedale su territorio
Udine, 3 dic - "L'elisoccorso regionale si configura come
una vera e propria estensione dell'ospedale sul territorio: è il
braccio operativo del nosocomio per il trattamento intensivo del
paziente nella situazione di emergenza, grazie alla presenza
costante di un anestesista rianimatore e un infermiere a bordo
che sono in grado di operare con estrema immediatezza per salvare
la vita delle persone".
Lo ha sottolineato questa mattina il vicegovernatore e assessore
con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto al meeting center
del Dacia Arena di Udine per l'evento "In volo verso il futuro:
30 anni di elisoccorso in Friuli Venezia Giulia" cui hanno preso
parte i direttori generali delle aziende sanitarie della Regione
e della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria
(Sores), oltre a numerosi esperti.
Nel ringraziare tutto il personale sanitario
dell'emergenza-urgenza per lo straordinario sforzo durante il
periodo della pandemia, Riccardi ha sottolineato come "Ogni euro
speso nell'emergenza non può considerato uno spreco, come
qualcuno continua ad affermare: rappresenta un investimento
fondamentale, irrinunciabile, a beneficio della salute delle
persone".
"Il servizio di elisoccorso del Fvg è uno dei primi attivati in
Italia. Anche la composizione dell'equipaggio, con anestesista e
infermiere a bordo a ogni decollo, rappresenta un esempio di
eccellenza a livello nazionale: non in tutte le regioni del
Paese, infatti, è strutturato in questa maniera", ha aggiunto
Riccardi che ha ricordato anche come l'elisoccorso diventi
fondamentale per raggiungere persone in difficoltà sanitaria e in
grave pericolo in zone impervie della regione".
"Il nostro obiettivo è quello di creare una sempre più forte
sinergia e una massima integrazione tra le varie anime del
sistema di emergenza territoriale della nostra regione che si
compone di elicottero sanitario, di ambulanze Als e Blsd e di
automediche: tasselli strategici che vanno a comporre un puzzle
unitario di straordinaria efficacia ed efficienza a favore del
cittadino" ha sottolineato ancora Riccardi.
Da marzo di quest'anno l'elisoccorso opera in assetto unico;
l'equipe cioè è composta sempre, a ogni decollo, da cinque
persone: il pilota il tecnico verricellista, il tecnico del
soccorso alpino a supporto per attività da svolgere in zona
impervia ma anche su strada, il medico rianimatore e
l'infermiere. Dal decollo al raggiungimento del luogo in cui è
necessario intervenire il tempo medio di volo è di 13/15 minuti e
l'operatività sul luogo dell'intervento, sempre variabile, in
media è compresa tra i 25 e 40 minuti. Circa novecento gli
interventi all'anno di cui il 30% in zona impervia. Il velivolo
utilizzato è dotato di strumentazione altamente performante, in
grado di operare anche di notte.
"Da alcune settimane opera un secondo elicottero così da poter
assorbire tutta l'attività non emergenziale fino a ora eseguita
dall'elicottero destinato al soccorso. Per un suo miglior
utilizzo è previsto l'impiego a scavalco con la Protezione
civile, essendo questo mezzo dotato di attrezzature e
strumentazioni di bordo particolari non presenti negli altri
mezzi a disposizione".
Il secondo velivolo è un Airbus H145 denominato D3, l'ultima
versione di questo modello, recentemente certificato e tra i più
utilizzati in Italia e nel mondo. La base di Pasian di Prato è
tra le prime basi italiane ad aver visto l'ingresso in servizio
di questo nuovissimo e riuscito modello. È dotato di due motori a
turbina da circa 900 cavalli ciascuno che garantiscono ottime
prestazioni di volo anche in ambiente montano e in presenza di
elevate temperature. I livelli di potenza sono tali da consentire
la massima sicurezza: anche in caso di avaria a uno dei due
motori, infatti, l'altro consente all'aeromobile di rientrare in
piena sicurezza.
ARC/PT/gg