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Salute: Riccardi, La Pannocchia Codroipo esempio che andrebbe diffuso



Il vicegovernatore è intervenuto all'assemblea della onlus che dà risposte d'eccellenza nella cura a persone disabili

Codroipo, 30 giu - "Il ruolo e le competenze conquistate, la storia e l'esperienza maturata dai fondatori e protagonisti dell'associazione La Pannocchia sono straordinari e dovrebbero moltiplicarsi in tutto il Friuli Venezia Giulia in quanto esempio di risposta d'eccellenza alla cura delle persone disabili: credo che in virtù di questo percorso la costituzione della nuova Fondazione, a cui i soci stanno lavorando per salvaguardare il patrimonio e rispondere al meglio alle sfide future, abbia i titoli per diventare una nuova importante esperienza".

Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi intervenendo oggi all'Assemblea dei soci de La Pannocchia di Codroipo, chiamati a votare il nuovo statuto, armonizzato sulle nuove norme del Terzo settore, e sulla costituzione di una nuova Fondazione ideata per rispondere alle sfide del "Dopo di noi", alla cura delle persone disabili nel loro percorso di vita nell'età matura e quando venisse a mancare loro il supporto dei familiari. Riccardi nel suo intervento ha ricordato la tradizione pionieristica de La Pannocchia, onlus costituita nel 1996 per libera adesione di genitori e amici di disabili e che oggi conta circa 140 soci.

Da anni il centro diurno di Codroipo, gestito con 14 operatori e 2 educatori, accoglie 14 tra ospiti residenziali fissi e in sollievo e altrettanti fruitori di attività diurne; dà supporto ai genitori, organizza iniziative d'inserimento sociale, cura i rapporti con gli enti pubblici per la conoscenza dei problemi dei disabili e la loro tutela.

"Il gruppo iniziale - ha ricordato il presidente Dino Pontisso - era quasi spaventato dai problemi che incontrava ogni giorno per la cura dei propri figli, anche perché non c'era alcuno che desse loro indicazioni sui percorsi da effettuare per giungerne a capo: non era un tempo qualunque, in quanto le Amministrazioni Comunali dovevano scegliere a chi affidare la gestione dell'handicap, se al privato sociale o all'Azienda Sanitaria".

Nel suo intervento Riccardi ha ricordato che proprio La Pannocchia è una realtà "figlia di una comunità che negli anni 80, quando è stato chiuso un ospedale, si è vocata con uno sforzo culturale e personale alla costruzione di una associazione che riesce a dare risposte di eccellenza a chi ha bisogno di essere accompagnato per tutta la vita: a queste persone e alle loro famiglie non si risponde con un posto letto in un ospedale o in casa di riposo". "Voi siete protagonisti e simboli di un modello che non trova riproposizione in altri territori ed è fiore all'occhiello della risposta sociosanitaria; non si può dare soluzioni 'industriali e standardizzate' perché i bisogni, le storie, le famiglie sono diverse - ha commentato Riccardi -. Nemmeno in termini di efficienza e risorse non esiste modello migliore ed è in tal senso che realtà come queste confortano sulle scelte attuali che impongono di mantenere la spesa sanitaria ma spostando necessariamente pezzi di spesa, dando risposte così alla presa in carico delle persone che ne hanno realmente bisogno". ARC/EP



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