Salute: Riccardi, molti spunti da avvio confronto con veterinari
Udine, 7 set - Il fenomeno del randagismo, l'assistenza
veterinaria a cani e gatti senza padrone e, in modo più ampio,
l'attenzione agli animali di affezione sono stati alcuni dei temi
affrontati oggi a Udine, nella sede della Regione, dal
vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, con le rappresentanze regionali degli Ordini
dei Veterinari.
"Si tratta di temi attuali che vedono una sensibilità accresciuta da parte della popolazione a cui la politica deve dare risposte", ha affermato Riccardi.
Uno degli elementi emersi nel corso del colloquio è stato il rapporto fra il servizio pubblico e l'attività privata veterinaria nell'approcciare alcune questioni quali, solo per citarne alcune, l'assistenza veterinaria per i randagi con un maggior coinvolgimento dei Comuni nella fase di primo intervento e di soccorso, la gestione dei cani sequestrati da traffico illegale e le cure degli animali da reddito in montagna.
"È importante impostare un dialogo e un confronto - ha indicato Riccardi - ed in quest'ottica le strutture pubbliche competenti si metteranno in contatto con gli ordini professionali per capire se e quali potranno essere gli interventi di natura normativa per affrontare le tematiche e soprattutto per analizzare gli aspetti sotto il profilo organizzativo". ARC/LP/fc
"Si tratta di temi attuali che vedono una sensibilità accresciuta da parte della popolazione a cui la politica deve dare risposte", ha affermato Riccardi.
Uno degli elementi emersi nel corso del colloquio è stato il rapporto fra il servizio pubblico e l'attività privata veterinaria nell'approcciare alcune questioni quali, solo per citarne alcune, l'assistenza veterinaria per i randagi con un maggior coinvolgimento dei Comuni nella fase di primo intervento e di soccorso, la gestione dei cani sequestrati da traffico illegale e le cure degli animali da reddito in montagna.
"È importante impostare un dialogo e un confronto - ha indicato Riccardi - ed in quest'ottica le strutture pubbliche competenti si metteranno in contatto con gli ordini professionali per capire se e quali potranno essere gli interventi di natura normativa per affrontare le tematiche e soprattutto per analizzare gli aspetti sotto il profilo organizzativo". ARC/LP/fc