Salute: Riccardi, verso rimodulazione Pronto soccorso Cattinara a Ts
Trieste, 4 set - L'adeguamento e il potenziamento di
determinate strutture territoriali al fine di gestire in maniera
appropriata le esigenze, in particolar modo dei pazienti affetti
da cronicità che attualmente ricorrono al Pronto soccorso, e al
contempo l'avvio di un'opera di formazione che consapevolizzi le
persone sulle problematiche di salute per le quali non è
opportuno rivolgersi alle strutture dedicate all'emergenza.
Questi i prossimi passaggi dell'attuazione del progetto di
rimodulazione del Pronto soccorso dell'Ospedale di Cattinara
illustrati oggi a Trieste dal vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, assieme al
commissario dell'AsuiTs, Antonio Poggiana, e al dirigente medico
del reparto, Franco Cominotto.
Riccardi, facendo il punto su questo inizio del percorso, ha
evidenziato come si siano registrati già i primi effetti positivi
dei cambiamenti effettuati.
"Abbiamo constatato come i pazienti vivano una condizione
migliore e come i familiari al loro seguito affrontino l'attesa
con maggiore tranquillità, mentre gli operatori sanitari possono
concentrarsi sulle emergenze mediche avendo una pressione minore
rispetto al passato", ha spiegato il vicegovernatore, facendo
riferimento alla creazione di un'area distinta per le persone che
accompagnano i pazienti al Pronto soccorso.
"Incoraggiati da questi primi risultati - ha aggiunto Riccardi -
affrontiamo le successive fasi ragionevolmente certi che vi sarà
un ulteriore salto di qualità sia con il completamento dei lavori
sia con la disponibilità di nuovi apparati tecnologici".
Il vicegovernatore ha poi rimarcato come le distinzioni delle
complessità del Pronto soccorso devono avere un ospedale
adeguatamente strutturato alle spalle per fornire le prestazioni
mediche successive all'emergenza, "ma, allo stesso tempo, ci sono
tante altre attività di risposta sanitaria che possono essere
collocate in strutture di cui la città di Trieste e il Friuli
Venezia Giulia già dispongono".
A tal riguardo, citando le statistiche, Riccardi ha ricordato
come solo un terzo di coloro i quali si rivolgono al Pronto
soccorso risultino avere effettivamente l'esigenza delle cure di
emergenza, mentre dei restanti due terzi un'abbondante metà
potrebbe essere indirizzata a livello territoriale.
Il vicegovernatore, infine, ha rivolto un ringraziamento
all'équipe medica e dirigenziale e agli operatori che, mettendo
in atto un lavoro di squadra, si sono impegnati nella
realizzazione di questa prima fase del progetto.
ARC/GG/fc