Salute: ulteriori 1,5 milioni per cure intermedie nel distretto Sile
Investimento complessivo di 3,68 mln per nuove strutture previste
dal Pnrr
Pordenone, 13 apr - La Regione investirà ulteriori 1,5 milioni
di euro in aggiunta ai 2,15 milioni già stanziati per il
distretto del Sile, che permetteranno di completare il programma
delle cure intermedie in questa area del pordenonese. I fondi
serviranno per la realizzazione dell'ospedale di comunità e della
casa di comunità hub, edifici che sorgeranno accanto alla casa di
riposo monsignor Cadore. Entro settembre 2022 saranno avviate le
procedure di appalto mentre l'ultimazione dei lavori è prevista
nell'arco di 18 mesi e quindi entro la metà del 2024.
Questo è quanto emerso oggi nel corso dell'incontro tra il
governatore del Friuli Venezia Giulia, il vicegovernatore con
delega alla Salute e i sindaci del distretto del Sile, alla
presenza del direttore generale dell'Asfo. In particolare sono
stati illustrati i vari passaggi in base ai quali la Regione ha
deciso, nell'ambito della programmazione legata al Pnrr, di
realizzare in questa zona del pordenonese una casa della comunità
hub e un ospedale di comunità da 25 posti letto. Il nuovo corpo
di fabbrica di quest'ultima struttura ospiterà al piano rialzato
complessivamente 12 camere doppie con il proprio bagno e una
camera singola, anch'essa con bagno riservato. Gli ulteriori
spazi a disposizione dell'Ospedale di Comunità saranno
distribuiti su due piani.
La casa di comunità invece si struttura in due corpi di fabbrica;
nel primo, al piano seminterrato, troveranno spazio tutte le
funzioni della sede distrettuale, con 3 ambulatori dotati di
archivio e deposito farmaci, 4 uffici, 2 sale per colloqui, 2
stanze per A.D.I. e 2 studi medici, servizi comuni e zona front
office. Il secondo ospiterà gli spazi dedicati ai servizi comuni
con l'Ospedale di Comunità, un'ampia zona per il refettorio e il
soggiorno al piano rialzato nonché la palestra per la
fisioterapia riabilitativa al piano seminterrato.
Per realizzare tutto ciò, ai 2,15 milioni di euro di fondi già
messi a disposizione dalla Regione e dall'Uti per l'ampliamento
del distretto si aggiungeranno altri 1,5 milioni di nuove risorse
regionali così da permettere la realizzazione dell'Ospedale di
Comunità e della casa di comunità. A tutto ciò si sommeranno
altri 30mila euro per l'acquisto di alcune apparecchiature,
arrivando così a una cifra complessiva pari a 3,68 milioni di
euro.
La Regione ha posto in evidenza come gli interventi che prevedono
la realizzazione delle case di comunità e degli ospedali di
comunità rappresentano un modo per migliorare l'efficienza del
sistema sanitario regionale, sgravando gli ospedali da ricoveri
impropri e migliorandone quindi l'operatività. In questo senso si
inserisce un altro importante intervento nell'ambito delle cure
territoriali che è dato dalla telemedicina, la quale permette di
fornire da un lato una risposta di salute nelle aree marginali e,
dall'altro, di avere un controllo costante della salute
soprattutto delle persone più anziane consentendo nei loro
confronti interventi tempestivi in caso di necessità.
Inoltre, è stato ricordato come, nella passata legislatura, per
la sanità siano stati destinati 212 milioni di euro con fondi di
bilancio mentre, in questo mandato, le risorse indirizzate al
comparto ammontano complessivamente a 750 milioni. Di questi
ultimi, 118 milioni derivano dai fondi del Pnrr, 220 da poste
statali a seguito di alcune rinegoziazioni e infine 411 da fondi
propri di bilancio regionale, dimostrando quindi la scelta forte
compiuta dall'Amministrazione per il settore della salute.
Infine è stato evidenziato il problema relativo alla necessità di
reperire il personale che dovrà operare all'interno di queste
nuove strutture; il tema - come è stato ricordato - si inserisce
all'interno di un contesto molto più ampio e di portata nazionale
a causa di alcuni colli di bottiglia che rendono difficile la
creazione di un numero sufficiente di queste figure professionali.
ARC/AL/ma