Scienza: Callari, ricerca asset strategico per crescita economica
L'assessore è intervenuto questa mattina al convegno organizzato
sul tema dal Codiger
Trieste, 25 ott - "Dopo aver vissuto anni difficili a causa
della pandemia ora dobbiamo affrontare lo tsunami causato dalla
guerra in Ucraina e dalla conseguente crisi energetica che
rischia di mettere in seria difficoltà il tessuto produttivo
europeo. Servono quindi risposte forti e innovatrici e la ricerca
scientifica, con la sua capacità di fare rete, è un elemento
fondamentale per individuarle e vincere la sfida della crescita
economica soprattutto in un contesto complesso come quello
attuale".
È questo il messaggio lanciato dall'assessore regionale a
Patrimonio e sistemi informativi Sebastiano Callari all'evento
"La sfida della crescita - Dall'unicità alla co-creazione di
valore", organizzato a Trieste nell'aula magna della Sissa dalla
Conferenza permanente dei direttori degli enti pubblici di
ricerca italiani (Codiger), che riunisce tutti i ventuno enti
pubblici nazionali di ricerca, promuovendone l'aggregazione e la
collaborazione
Ricordando come il Friuli Venezia Giulia abbia una grande
vocazione scientifica e come l'Europa nel 2019 la abbia
riconosciuta come "strong innovator", l'assessore ha evidenziato
che "in passato, purtroppo la politica non si interessata
abbastanza della ricerca scientifica nonostante questa sia un
tassello fondamentale per la crescita del territorio e in
particolare della nostra regione".
Rivolgendosi a tutti i presenti e in particolare ai ricercatori,
Callari ha aggiunto che "è fondamentale tornare a sognare, perché
il sogno non è antitetico alla scienza. Quest'ultima ci ha
insegnato, infatti, che anche se una cosa pare impossibile molto
spesso è invece raggiungibile, un concetto che si può applicare
in tutti i campi, dal quello aerospaziale fino a quello medico.
Per raggiungere questi risultati la politica deve essere capace
di superare visioni strumentali e destinare risorse adeguata,
come avviene in Friuli Venezia Giulia, per un comparto sempre più
strategico: l'Italia è patria di grandi talenti scientifici e il
nostro dovere è coltivarli a favore della società e dell'intero
Paese".
ARC/MA/pph