Shoah: Roberti, pietre d'inciampo per ricordare perennemente
Trieste, 29 gen - "Le cerimonie ufficiali in occasione di
qualche ricorrenza sono sempre molto importanti, ma occorre saper
ricordare sempre, lungo tutto l'arco dell'anno. E oggi, con la
posa di altre pietre d'inciampo, lasciamo una traccia perenne di
una tragedia, che ha colpito anche Trieste. Perché da oggi chi
camminerà in questi luoghi dove vengono installate le pietre
potrà riflettere su quanto è accaduto e che non dovrà accadere
mai più".
Lo ha affermato oggi l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo
Roberti, che ha rappresentato la Regione alle cerimonie, in corso
di svolgimento a Trieste, di posa di nuove pietre d'inciampo
(Stolpersteine) dedicate a tredici vittime della deportazione
nazifascista. Presenti autorità locali, rappresentanti di tutte
le comunità religiose, familiari, studenti, tantissimi cittadini
e l'artista tedesco ideatore dell'iniziativa Gunter Demnig, si
aggiungono alle sedici pietre posate a Trieste nel gennaio dello
scorso anno e alle oltre 70.000 posate in tutta Europa fino ad
oggi.
Nove complessivamente i siti sedi di installazione, voluta dalla
comunità ebraica di Trieste e resa possibile grazie alla
collaborazione e al sostegno del Comune di Trieste,
all'autorizzazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e
paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione
dell'Istituto Tecnico Statale G. Deledda - M. Fabiani, partner di
un progetto di alternanza scuola-lavoro.
Le Stolpersteine sono piccoli monumenti che ricordano le vittime
della deportazione nei campi di concentramento e sterminio. Sulla
soglia delle loro ultime abitazioni viene incorporata una targa
in ottone che propone sinteticamente i dati biografici ed il
percorso di deportazione: un inciampo metaforico che vuole
provocare il ricordo e la riflessione in chi vi si imbatte
camminando per la città.
Portando i saluti del governatore Massimiliano Fedriga, oggi a
Varese per partecipare ai funerali dell'on. Zamberletti,
l'assessore Roberti nel suo intervento ha fatto riferimento alle
tante celebrazioni ufficiali che si stanno tenendo proprio in
questi giorni. "Abbiamo appena vissuto il Giorno della Memoria -
ha detto - in una città come Trieste, l'unica con un campo di
sterminio presente sul territorio italiano. Soltanto ieri abbiamo
ricordato la scomparsa di tre giornalisti a Mostar. Avremo
un'altra occasione il 10 febbraio con il Giorno del Ricordo,
altrettanto importante per queste terre".
"Ma dobbiamo non dimenticare mai vicende terribili, per saper
evitare che possano ripetersi", ha sottolineato, ringraziando i
promotori di questa iniziativa e anche il Comune, che ha reso
possibile l'installazione di queste pietre d'inciampo e di quelle
già posate qualche anno fa.
"Non riusciremo purtroppo a ricordare ciascuna delle
numerosissime vittime della Shoah, ma è opportuno fare in modo
che tracce come queste siano presenti il più possibile", ha
concluso Roberti.
ARC/PPD/ep