Sicurezza: Roberti, arresto terrorista Cpr prova infiltrazioni Isis Ue
Per l'assessore necessario riprendere immediatamente le
riammissioni in Slovenia
Trieste, 2 dic - "Da parte della Regione è doveroso esprimere
soddisfazione e fare le congratulazioni alle Forze dell'ordine
per il risultato ottenuto oggi nel contrasto alle infiltrazioni
di gruppi terroristici nel nostro Paese".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti, commentando l'esito dell'operazione delle Digos di
Venezia e Gorizia, coordinata dalla Direzione centrale della
Polizia di Prevenzione, che ha portato all'arresto di un
cittadino tunisino, mentre si trovava al Cpr di Gradisca d'Isonzo
(Gorizia), in quanto ritenuto appartenente a una cellula
dell'Isis.
"Quanto avvenuto deve fungere da invito per il Governo a
riflettere sull'aumento dei giorni di permanenza nei centri per
il rimpatrio, riportandoli a quanto originariamente previsto dai
decreti sicurezza Salvini - ha detto Roberti -. Serve inoltre un
ampliamento delle funzionalità, del numero di posti, del
personale operante nelle strutture e anche un potenziamento
dell'organico degli Ufficio del Giudice di pace per gestire i
ricorsi presentati contro i rimpatri ed evitare che questi
possano essere bloccati a causa del superamento dei tempi di
decorrenza dei provvedimenti previsti dalla legge".
L'assessore ha infine sottolineato "la necessità di una immediata
ripresa delle riammissioni con la Slovenia per bloccare tutti i
flussi di clandestini che, come dimostrato da quanto avvenuto
oggi, possono essere facili canali di ingresso per terroristi o
aspiranti tali in Italia e in Europa".
ARC/MA